“A partecipare al Consiglio Comunale c’è veramente da divertirsi”, così commenta il portavoce del gruppo 5 stelle Elena Russo l’ultima seduta di lunedì 23 novembre a cui ha partecipato come semplice osservatore.

Dichiara la Russo: “lo scarso pubblico presente ha assistito al solito teatrino consiliare, da un lato la maggioranza, dall’altra le opposizioni che, entrambe inerti e quasi senza proferire parola, hanno assistito allo show del sindaco e del suo vice. Un pubblico sprovveduto, ascoltandoli, avrebbe davvero creduto di vivere nel Paese più bello del mondo, giacché provvedimenti così importanti per i cittadini (baratto amministrativo, volontariato civico, gestione delle strutture sportive, assestamento di bilancio) si sarebbero dovuti condividere con quanti più cittadini possibile ed invece sono stati decisi nelle segrete stanze, portati all’approvazione del Consiglio senza la minima possibilità da parte dei cittadini di poter presentare i propri suggerimenti”.

L’attacco della Russo si focalizza in maniera particolare alle opposizioni, definendo passivo il loro modo di affrontare la fase di approvazione: “Le opposizioni, che avrebbero dovuto dare battaglia, hanno dimostrato palesemente di non aver nemmeno letto la documentazione, tant’è che Amabili e Ciarrocchi nemmeno le avevano davanti e Piersimoni le scorreva velocemente solo in quel momento. Passando all’atto delle votazioni, scatta la collaudata pantomima in cui, la maggioranza approva e l’opposizione si astiene”.

“Tanto è abituato all’astensione Amabili continua la grillina – che al momento di alzare la mano, nelle uniche due occasioni in cui la minoranza ha votato a favore il baratto amministrativo e volontariato civico, si è confuso e ha dovuto rettificare verbalmente il suo voto in favorevole. Amabili e Ciarrocchi sembrano delle palette viventi che scattano appena sentono la parola ‘astenuti’ senza aver mai sollevato una sola obiezione, mai presentato un’interrogazione, mai richiesto un accesso agli atti in un anno e mezzo. Di Girolamo quando c’è, è come se non ci fosse, Piersimoni non riesce mai a esprimere nessuna critica nemmeno sotto tortura e quando vota a favore si smentisce il giorno dopo sui giornali criticando gli stessi provvedimenti da lui votati; tra l’altro con argomentazioni a sproposito.

Conclude la grillina: “Se da un lato i primi due sono da considerare privi delle più elementari basi, stupisce invece il comportamento dei secondi che venendo dalla scuola Torquati, un politico più che navigato, avrebbero tutti gli strumenti per fare un’opposizione degna di questo nome. Vi piace governare facile? Venite a Cupra!”