CUPRA MARITTIMA – L’amministrazione comunale di Cupra replica alle dichiarazioni dei consiglieri di minoranza Di Girolami e Piersimoni, del gruppo “Insieme per Cupra“.

Ci risulta incomprensibile il loro intervento: tra l’altro Paola Di Girolami non ha partecipato al consiglio comunale in cui si approvavano le linee guida inerenti l’adozione del baratto amministrativo – si legge – Per quanto riguarda Piersimoni, che ha votato per l’approvazione della suddetta delibera, condividendo la nostra impostazione, dimentica che abbiamo anticipato come parte centrale ed imprescindibile del regolamento, e non può essere certo diversamente, che si procederà alla definizione annua di un importo massimo a disposizione e da utilizzare per il baratto amministrativo da sottoporre all’approvazione del consiglio medesimo. Francamente, il timore che il Comune possa fallire perché tutti i cittadini scontano il pagamento dei tributi con attività lavorative a favore dell’ente potrebbe essere fondato se fossero altri ad amministrare al posto nostro”.

“Anche sul tema delle sanzioni dal codice della strada si fa pura propaganda, infatti la variazione di bilancio approvata nell’ultimo consiglio ha semplicemente allineato la previsione di bilancio da noi proposta ed approvata con il previsionale 2015 al valore effettivamente accertato. Rispetto al preventivo 2014 abbiamo proposto per scelta politica al consiglio comunale per il 2015 entrate dalle multe inferiori del 23%” continua il comunicato.

Infine, “in tema di spese per riscossione tributi si è fatta a dir poco confusione, dato che si è passati dai 50 mila euro impegnati nel 2014 ai 17 mila previsti nel 2015, con una sostanziale riduzione. Notiamo che anche quelli di Insieme per Cupra ci propongono di fare degli interventi,  dopo che vi abbiamo già dato seguito da qualche mese, indirizzando agli attuali concessionari degli ultimi tributi gestiti esternamente comunicazione di interruzione del servizio, comunque in scadenza a marzo 2016”.