
SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Il Consiglio Comunale ha modificato il project financing inerente le opere di sistemazione della discarica comunale di zona Sgariglia, chiusa nel 2000.
“Si mette la parola fine alla questione della vecchia discarica sambenedettese – ha dichiarato l’assessore all’Ambiente, Paolo Canducci – il costo per le casse del Comune sarà di 170 mila euro per gestione, messa in sicurezza e sorveglianza della discarica nel primo anno, si spenderanno 12 mila euro in più nel 2016, 24 mila euro ulteriori nel 2017 e 105 mila euro in più all’anno per i successivi 30 anni”.
L’idea di realizzare un project financing per la sistemazione della vecchia discarica con oneri assorbiti dalla realizzazione di un impianto di teleriscaldamento alimentato da biomasse risale al 2002, ma poi molti ostacoli burocratici e cambiamenti normativi impedirono che fosse attuato
Il punto è stato approvato con 12 sì e 9 no. I maggiori attacchi sono giunti dall’esponente Udc, Domenico Pellei: “E’ un enorme esborso economico per il Comune. Ci sono voluti 15 anni per prendere una decisione, 400 mila euro sono stati i soldi finora spesi ogni anno per la sola gestione in attesa della sistemazione. L’intervento totale toccherà gli 8 milioni”. Il consigliere comunale centrista chiama in causa anche i futuri candidati sindaco: “Dove sono? Ogni giorno riempiono pagine di giornali con proclami, ma sono questi i veri problemi della città”.
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Dove si trova questa discarica Sgariglia?…..Che significa “Impianto di teleriscaldamento alimentato da biomasse?……E’ un INCENERITORE?……Un Termovalorizzatore?…….
Oggi bisogna utilizzare le nuove definizioni politicamente accettabili.
Insomma prendendo esempio dalla neolingua di Orwell possiamo dire che :
Un epidemia di lebbra in Italia diventa uno raro virus misterioso.
(come tante altre simpatiche malattie di importazione)
L’inceneritore diventa temovalorizzatore,
L’ immondizia diventa ecologia ambientale,
l’accattonaggio molesto diventa finanza etica.
La discarica si trova nella collina a ridosso della zona Ponterotto. Già con amministrazione Martinelli si erano predisposte delle canalizzazioni per il riscaldamento delle abitazioni di Viale De Gasperi ma ci furono forti proteste per un inceneritore nella discarica da parte dei cittadini e il progetto fu abbandonato. Era un inceneritore di potature ed altri rifiuti secchi dalla cui combustione si doveva ricavare energia per il riscaldamento. Si potrebbero avere più notizie in merito a cosa prevede questo project financing, quale privato chi lo propone, l’interesse pubblico derivante e soprattutto il responsabile del procedimento che segue l’istruttoria? Grazie