SAN BENEDETTO DEL TRONTO – “Giovanni Gaspari vuole un libro bianco sulle passate amministrazioni provinciali? Che ben venga”: Piero Celani, attuale consigliere regionale di Forza Italia e presidente della Provincia prima dell’attuale Paolo D’Erasmo, risponde all’intervento del sindaco di San Benedetto avvenuto proprio durante la sessione del Consiglio Provinciale che ha approvato il primo bilancio dell’amministrazione D’Erasmo.

“Un bilancio approvato senza l’opposizione e con rilievi mossi dal Collegio dei Revisori ma tra il plauso della maggioranza – scrive Celani – Ebbene Giovanni Gaspari che ti fa? Elogia, e ci mancava pure che non lo facesse, D’Erasmo e tira le orecchie, ma va, a chi c’era  prima di lui e ha chiesto un “libro bianco” sulle passate gestioni. “Libro  bianco”? Ma ben venga. Così daremo modo ai cittadini, alla comunità picena tutta, di conoscere, cifre alla mano,  chi ha portato  la Provincia nella attuale situazione”.

Continua Celani: “Potremo così operare un’operazione di verità storica. Certo, per la sinistra sarà un po’ dura mandare giù la verità storica, ma hai visto mai che un buon bagno di umiltà faccia rinsavire questo Pd senza macchie e senza paura? Che ne dice allora Gaspari di tornare indietro negli anni alla gestione decennale Colonnella e al quinquennio RossiChe ne dice se ripercorriamo l’assurda politica delle assunzioni? E quella dell’indebitamento sfrenato, dei residui attivi non più esigibili, dei debiti fuori bilancio, delle modalità attuate nella divisione con Fermo, dell’incredibile crescita della spesa corrente e delle spese di rappresentanza?”

“Sì. Ben venga il “libro bianco” per uscire  dall’opacità, dalla dialettica politica e far trionfare la verità storica. Per questo mi unisco alla richiesta di Gaspari e diamo alle stampe il “libro bianco”. Un particolare: tempo fa amici Sambenedettesi, mi proposero di fare un libro bianco sui dieci anni del Sindaco Gaspari alla guida del Comune di San Benedetto del Tronto. Declinai subito l’invito, perché il libro sarebbe rimasto completamente “Bianco”…” conclude con ironia.