
SAN BENEDETTO DEL TRONTO – La Decasol dovrà riprendere dal Comune 15 mila euro. Si tratta della differenza tra i soldi investiti dalla società per i lavori di messa a norma e quelli preventivati, circa 100 mila.
Gli Uffici Comunali dovranno decidere come restituire la somma. Probabilmente questa verrà decurtata dagli 8 mila euro che la Decasol versa ogni anno all’ente.
Martedì mattina il sindaco ha incontrato Renato Ciarrocchi per discutere del collaudo della parte del Riviera delle Palme interessato dai lavori. La speranza è riportare il numero di spettatori a quota 15 mila posti entro la fine dell’anno.
In merito alla recente sentenza del Tar, la Decasol sta meditando la possibilità di ricorrere al Consiglio di Stato per richiedere la sospensiva.
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fine anno, di quale anno?
E se non sbaglio anche sui PORU che vogliono fare nonostante il parere contrario dei cittadini,ci sono come attori questi stessi personaggi del fotovoltaico allo stadio?
Altro che rapporto casereccio….!
Appunto, diciamo che tra loro c’è familiarità, e strani giri che consentono di fare lavori senza regolari gare e appalti a norma di legge, in base ad accordi caserecci.
Allo stadio per esempio sono stati fatti lavori da milioni di euro appaltati ufficialmente ad una società sportiva dilettantistica senza capitale sociale e senza fideiussioni a copertura, pure piena di debiti, la quale poi ha rivenduto a Decasol la parte fotovoltaico e si avviata al fallimento… assurdo!
lo stadio è del comune, non della Sanb
Si ma ci gioca la Samb e ci vanno i suoi tifosi che pagano oltre ad essere cittadini sambenedettesi. Il Comune sono anche loro.
Quindi la spiaggia e’ dei cittadini e non del demanio, giusto?
Che c’entra la spiaggia io dico che o dai un contributo sostanzioso di quello che ricavi al comune e quindi anche alla Samb oppure il fotovoltaico te lo metti sulla tua proprietà non mi pare che la copertura sia di t&c. Poi se é così mi taccio
Ma infatti nessuno nega l’assurdita’ legata ai soldi che il comune prende dalla ditta
E perché il demanio di chi è? Di qualche investitore privato?
anche gli altri 40000 cittadini che non vanno a vedere la Samb sono cittadini sambenedettesi!
Appunto
Dei 40 mila i non tifosi della Samb non sono più di 5000
fin quando continuerete (tifosi) a pensare che la Città di San Benedetto e la Samb sono la stessa cosa, non andremo molto avanti.
le sembrano poche 5000 persone?
Una barzelletta. Direttore pubblichi la delibera della convenzione sul fotovoltaico così si può vedere le condizioni dell’accordo e soprattutto chi ha firmato questo scempio.
Già fatto e spiegato più volte. C’è l’archivio.
Qui non si tratta di fare la guerra tra cittadini tifosi della Samb e non. Lo stadio è un bene pubblico che appartiene a tutta la città, è nell’interesse di tutti che venga amministrato bene. Non iniziamo con il benaltrismo del tipo ”le priorità sono altre” altrimenti non si finisce più. Noi cittadini nell”interesse del bene comune dobbiamo essere uniti, non facciamo il loro gioco del divide et impera. Uno stadio completato e agibile, oltre a dare lustro alla Samb e alla città, potrebbe tranquillamente essere usato per eventi calcistici di un certo rilievo, amichevoli di lusso, sia per concerti… Leggi il resto »