SAN BENEDETTO DEL TRONTO – “Chi è già stato sindaco non potrà ricandidarsi”. A dirlo è il vicesegretario nazionale del Pd Debora Serracchiani in un’intervista rilasciata al quotidiano “La Repubblica”.
La proposta verrà discussa nelle prossime settimane, ma rischia fin da ora di stravolgere gli equilibri politici in diverse città. Se a livello nazionale tutti gli occhi sono puntati su Napoli, dove il vincolo escluderebbe dalla corsa Antonio Bassolino, a San Benedetto a rimanere fuori dalla porta sarebbe invece Paolo Perazzoli.
Va capito se la norma impedirà anche le tradizionali ricandidature in seguito ad un primo mandato, come avvenuto con Gaspari nel 2011 o con lo stesso Perazzoli nel 1997.
L’ex primo cittadino rivierasco rischia così di rimanere beffato. Perazzoli aveva presentato la candidatura il 31 ottobre, senza attendere l’ufficializzazione del regolamento da parte della direzione nazionale e regionale. Quest’ultima aveva fatto sapere che non ci sarebbero stati ostacoli per una terza candidatura, a patto che non fosse consecutiva alle prime due. In fondo nel 2008 Francesco Rutelli poté sfidare Gianni Alemanno alle amministrative delle Capitale, nonostante le due esperienze in Campidoglio dal 1993 al 2001.
Ora però le regole potrebbero essere stravolte. “È solo un modo per dire che quando un’esperienza si è chiusa, si è chiusa per davvero – prosegue la Serracchiani – nulla di strano, lui ha già dato”.
A settembre Perazzoli aveva fatto effettuare un sondaggio per testare il gradimento in città, a cui era seguita una raccolta firme che aveva superato le 2 mila adesioni.
Se ne sarà qualcosa di più in settimana. Giovedì i responsabili degli enti locali regionali – compresi quelli marchigiani – verranno convocati a Roma. In quell’occasione si discuterà pure di un’altra idea: l’istituzione di un “Primarie Day” il 20 marzo 2016.
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mi pare una saggia decisione. In linea con il messaggio con cui Renzi si era affermato. Ovvero la rottamazione di una classe politica dal percorso fallimentare.
Ma la classe politica più fallimentare è molto più recente e dei quattro candidati alle Primarie, tre ne fanno parte. Anche Antimo Di Francesco purtroppo, seppur meno direttamente,
Primarie ,primarie… Ma a cosa servono?
Tutti i candidati non fanno che parlare di porto, ballar in ,piscina,lungomare tutti indistintamente e quindi programmi con le solite idee…
È quindi la scelta…da cosa dipendera’ dall’altezza del candidato,dal colore degli occhi,se uomo o donna. Di cosa parlare….!di cosa discutere.?
Un solo mandato (sindaco,governatore,onorevole…) e poi a casa a lavorare per davvero!
Basta con i dinosauri della politica che vogliono vivere e campare solo di…politica! Lavoro, questo sconosciuto a loro! Nonostante rendite,vitalizi,pensioni varie, non gli bastano mai a questi! A casa!
I dinosauri si sono estinti, questi della politica vogliono resuscitare a tutti i costi!