GROTTAMMARE – Il giorno 13 novembre a Grottammare, durante la terza riunione del neo-costituito comitato “Città grande – Oggi si può!”  , è stata stilata dagli associati, una lista di punti chiave per informare la cittadinanza riguardo alle finalità del gruppo.

Dal dibattito sono stati redatti i seguenti fondamenti:

PRINCIPIO FONDANTE:

Il Comitato nasce per stimolare le popolazioni dei Comuni litoranei e collinari delle Marche meridionali (Cupramarittima, Grottammare, San Benedetto d T., Monteprandone, Monsampolo d.T., Acquaviva P., Ripatransone, Cossignano, Massignano, Montefiore dell’Aso,…) ad aderire all’iniziativa di fusione di questi municipi in un unico Comune, giuridicamente rappresentativo.

L’ADESIONE:

L’adesione al Comitato è libera e permessa a tutti i cittadini aventi i requisiti di legge per esprimere il proprio voto.

L’OBIETTIVO:

Il Comitato si prefigge un solo obiettivo: far conoscere alla popolazione dei suddetti comuni, l’importanza e l’inevitabilità della fusione, caldeggiata a livello nazionale e regionale dalle stesse istituzioni, sperimentata positivamente in altri comuni.

Per raggiungere tale scopo oltre a tanti piccoli eventi che verranno resi noti in seguito, abbiamo già prefissato un grande appuntamento per il 5 Marzo (in una sede ancora da concordare) dove conteremo sull’intervento sia di altri comitati che hanno già condiviso la nostra esperienza, sia di tutti i sindaci appartenenti ai comuni individuati per la fusione e per finire i candidati alla poltrona di sindaco del Comune di San Benedetto, il tutto per aprire un proficuo dibattito tra la cittadinanza ed i diretti interessati all’iniziativa.

LE MOTIVAZIONI:

Costituire un unico Comune è importante poiché la nuova realtà comprensoriale rappresenterebbe il secondo comune delle Marche (circa 100 mila abitanti), con differente peso nelle decisioni regionali.

Costituire un unico Comune è interessante poiché l’avvenuta fusione determinerebbe una serie di vantaggi economici e fiscali che, a cascata, apporterebbero un po’ di sollievo per le tasche dei cittadini.

CONTRIBUTI STATALI: un Decreto del ministero dell’interno (21 gennaio 2015) stabilisce che ai comuni che danno luogo alla fusione spetta per dieci anni un contributo straordinario pari al 20% dei trasferimenti erariali attribuiti agli stessi enti per l’anno 2010, nel limite degli stanziamenti previsti e in misura non superiore a 1,5 milioni per ogni fusione.

CONTRIBUTI REGIONALI: La legge regionale prevede diversi contributi per il Nuovo Comune per dieci anni.

PATTO DI STABILITA’: Per il nuovo Comune, frutto della fusione, è prevista per tre anni la deroga al Patto.

Costituire un unico Comune è inevitabile poiché i bilanci comunali ogni anno subiscono tagli su alcune voci fondamentali, con conseguente disservizio da un lato e aumento dei costi dall’altro per attività essenziali.

L’INVITO:

Questo Comitato invita i cittadini:

Ad essere protagonisti del cambiamento inerente le sorti del proprio Comune, che manterrà nel tempo, identità e rappresentatività politica, seppur ridotta.

Ad essere partecipi di questo cambiamento che dovrà essere sancito da un referendum popolare, esortandoli a smentire con il proprio contributo la convinzione radicata nella popolazione che tutto viene dall’alto e niente può essere modificato.

Ad esprimere il proprio consenso per stimolare i Consigli comunali prima a discutere della fusione e poi a indire un referendum.

L’INTENTO:

Il Comitato intende favorire la fusione dei Comuni delle Marche meridionali al fine di ottenere per le popolazioni residenti: PIU’ EFFICIENZA, PIU’ QUALITA’, MENO COSTI dei Servizi.

In data 20/11/15 fanno parte del comitato : Luigi Tomassini (geometra), Giampietro Gaetani (consulente di comunicazione), Carlo Clementoni (dipendente pubblico), Riccardo Ricci (studente di Infermieristica), Massimo Romani (sindaco di Massignano), Giuliano Petrelli (amministratore di condominio), Marco di Marco (fisioterapista), Giancarlo Fratini (artigiano), Nazzareno Perotti (giornalista), Guido Benigni (studente di Architettura), Giuseppe Spalazzi (assicuratore).