SAN BENEDETTO DEL TRONTO – “Io sono stato fedele all’amministrazione comunale sempre su indicazione del mio partito. Le delibere che ho votato vedevano d’accordo i Socialisti”. Pino Laversa avvisa la maggioranza, lasciando intendere che sui Poru seguirà la linea del Psi, ovvero di netta contrarietà ai due progetti dei piani di riqualificazione urbana relativi a Viale dello Sport e Via Mare.
Il nodo non si scioglie e la battaglia prosegue al fianco di Sinistra Ecologia e Libertà, che se la prende con la segretaria del Pd. Due settimane fa, Sabrina Gregori aveva negato a Umberto Pasquali e Giorgio Mancini un confronto chiarificatore, giustificando la decisione con la necessità di organizzare un appuntamento aperto a tutte le forze del centrosinistra. “Sono passati più di dieci giorni e dell’incontro non c’è traccia – contestano – la questione si risolve solo con un faccia a faccia all’interno della coalizione, non con forzature e tecnicismi”.
Lunedì la giunta ha votato una delibera che non dà indirizzi, rimettendo l’intero procedimento al dirigente competente, affinché possa concludere l’istruttoria per la presentazione della delibera al Consiglio Comunale. “Se fossimo usciti e non avessimo votato un atto che di fatto non dice nulla – spiegano Pasquali e Mancini – non saremmo stati seri. Noi non ci opponiamo ad un procedimento amministrativo”.
Sul tema interviene anche Pasqualino Piunti: “Sui Poru si sta mettendo in piedi un teatrino sulle competenze con il solo scopo di non inimicarsi sia imprenditori che cittadini e commercianti, soprattutto i candidati sindaco in pectore. Sfugge tuttavia un dato fondamentale: il beneficio pubblico deve essere evidente. Quindi al di là della penalizzazione che ci sarebbe sul tessuto sociale, ad oggi parliamo di valori Imu che sono fuori mercato. Andrebbero attualizzati a quella che è la situazione attuale perché, è sotto gli occhi di tutti, non è certamente quella di dieci anni fa. Su questo faremo una analisi con tecnici e portatori d’interesse”.
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Mò vedeme!
Una delle stampelle dell’amministrazione Gaspari dice di essere contraria a chi gli ha garantito e donato le poltrone. Sarà vero? Basta aspettare.