
SAN BENEDETTO DEL TRONTO – “Non si può riempire la città di videocamere, perché poi occorre assumere chi guarda i filmati. Senza contare che chi non rispetta le regole non va in giro con la targa dietro la schiena”. Lo ha detto Paolo Canducci ai residenti del Paese Alto esasperati dal degrado causato dall’errato conferimento dei rifiuti e dalla mancata raccolta delle deiezioni canine.
Un problema che invade l’intera città, risolvibile secondo l’assessore all’Ambiente solo attraverso l’elevazione di multe: “Nel giro di un anno si vedranno i frutti, pagare 25 euro credo dia fastidio. Una volta beccati staranno più attenti”.
Canducci si mostra comunque favorevole all’utilizzo della ‘fototrappola’ nei punti in cui si scaricano rifiuti fuori dalla zona di riferimento. Si tratta di una fotocamera mobile capace di notte di immortalare le vetture per poi segnalarle alle autorità.
Intanto, nel vecchio incasato prosegue la sperimentazione dei mastelli tracciabili. Sono 1926 gli abitanti coinvolti, pari a circa 650 famiglie. Domenica 15 novembre, la consegna dell’indifferenziata è stata effettuata da 495 nuclei. Dato migliorabile, ma valutato positivamente dall’amministrazione comunale.
Entro un mese, la Picenambiente varerà una App, grazie alla quale ciascun utente potrà visionare la propria situazione: “Terremo conto dei comportamenti virtuosi – garantisce Canducci – studieremo soluzioni per determinare una percentuale di tariffa proporzionata alla raccolta differenziata realizzata dalla famiglia”.
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Ottime idee io le estenderei a tutta la città e darei la possibilità di segnalare sull app le zone in cui ci sono delle infrazioni di modo che anche se non si vogliono mettere telecamere fisse si può dare la possibilità di andare a fare dei controlli mirati appunto dietro segnalazioni.
In realtà ci sono metodo molto più efficaci di questo per migliorare la gestione dei rifiuti, alcuni sono stati sperimentati con successo in Emilia Romagna , ma si sa a noi piace distinguerci….
Magari qualcuno direbbe che sono i soliti giri di appalti, per acquistare tonnellate di elettronica-spazzatura dalla Cina. Qualcun altro direbbe che oramai siamo giunti nella fase della telecamera selvaggia, e della vigilanza privata altrettanto selvaggia, in un contesto di caos popolare. Se poi ci aggiungiano anche la terribbile minaccia terronista, finiremo per cadere in un sistema totalitarista dove la colpa sara’ sempre di piu’ dei cittadini onesti. Chi non ha mai fatto nulla di male sara’ colpevolizzato con qualsiasi scusa demenziale, e gli saranno applicate severe sazzioni penali e irrogate multe iperboliche. Qualcun altro invece direbbe che : ma non… Leggi il resto »
Studieremo soluzioni per determinare una percentuale di tariffa proporzionata alla raccolta differenziata?
E’ la stessa cosa, la stessa promessa inevasa che ci fecero quando ci dissero che aumentando la raccolta differenziata avremmo pagato di meno la tassa sui rifiuti!
Già… e lo stesso fu promesso prima di istituire il “porta a porta”.
Invece chi risparmia sono solo i comuni e la Picena Ambiente…
ma sicuramente il riciclaggio e’ cosa buona e giusta.
pero’ questa mi sembra che sta diventando sempre piu’ una scusa
per rompere le uova nella cesta dei cittadini gia’ ipertassati.
L’alluminio e il rame hanno un valore, dunque pagare per riciclare
questi metalli me pare un furto.
Insomma lo stiamo facendo nel modo sbagliato.
non con il wellfare o gli incentivi alla collaborazione,
ma il diktat fassista e proibizionista.