
SAN BENEDETTO DEL TRONTO – E’ di nuovo duello tra il Comune e la Sovrintendenza delle Marche. Il motivo del contendere è ancora una volta l’immobile di Via Saffi, appartenente ad un privato favorevole ad atterrare le volumetrie e a costruire da un’altra parte.
L’assessore all’Urbanistica Paolo Canducci informa però di essere in attesa di una risposta del sovrintendente da quasi due anni. “Se la smettessero di considerare le case in mattoni al pari del Colosseo ci farebbero un piacere. Al netto di questo parere, il discorso di riqualificazione dell’area sarebbe chiuso da tempo. Con i soldi incassati, 300/400 mila euro, avremmo reinvestito il denaro nel parco”.
Canducci cita quindi il progetto, per ora presente solo sulla carta: la realizzazione di un mini-parcheggio, di un passaggio pedonale e di un ascensore che trasporterebbe direttamente al centro storico del Paese Alto.
Durante la riunione di quartiere di lunedì, i residenti hanno lamentato il degrado in cui versa l’area verde. A tal proposito, l’assessore ha ricordato gli esempi di altre aree pinete pubbliche, con la gestione affidata dall’ente agli stessi abitanti. “Create un’associazione di 10-15 persone che siano disponibili ad occuparsi a turno del parco. Col passare del tempo potreste ottenere in gestione un chiosco”.
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Non ho elementi precisi sulla case in questione, vero è che la Sovrintendenza a volte mi sembra non cogliere l’obiettivo del suo compito…
Mi meraviglia che l’assessore si meravigli……
Ci sono pratiche edilizie nell’ufficio di cui lui È’ assessore che non ricevono risposta da anni…
Di cosa si lamenta allora!
In effetto un ascensore che porti dalla statale al Torrione è davvero necessario, non entro nel merito del come e del dove poterlo realizzare, ove possibile senza fare troppi danni estetici. Sopratutto in considerazione dei parcheggi blu che hanno oramai monopolizzato l’intero centro, ed in tal senso… non esisteva una legge per cui a tanti parcheggi a pagamento ci dovrebbero essere (nelle immediate vicinanze) altrettanti parcheggi liberi??
A dir la verità Orlando Marconi avrebbe realizzato un’enorme scalinata che partendo da piazza Nardone arrivava sotto la rocca. In cambio di un super mercato dove stava prima la Fiat e Giocondi adesso. Perazzoli era d’accordo, anche altri me compreso per la verità, ma l’opinione pubblica contraria bloccò il progetto.
Non sapevo di questa scalinata… Sarebbe stato un equo scambio, ma probabilmente troppo bello per essere vero!
Sono oltre 30 anni che la sovrintendenza ha ricevuto i piani particolareggiati dei centri storici a2 e A3 …… Nella cui normativa era prevista la demolizione e ricostruzione di tutti gli edifici( senza aver nulla da obiettare) .Cio è avvenuto per il 90% degli edifici.Oggi la stessa sovrintendenza si accorge del grande valore storico delle case in via di crollo naturale site in via Aspromonte,gentili,sanzio e le blocca con vincolo pari a quello della torre di Pisa. Il nuovo sovrintendente con un atto di classe,feticizzando elementi del passato anche insignificanti dà luogo ad una liturgia passatista che celebra il passato… Leggi il resto »