SAN BENEDETTO DEL TRONTO – E’ scontro aperto al Paese Alto. Tutta colpa della zona a traffico limitato di prossima istituzione che verrà varata nei prossimi mesi.

“Bisognerà attendere l’installazione del varco elettronico”, ha spiegato l’assessore alla Viabilità Luca Spadoni nel corso della riunione di quartiere di lunedì sera. “E’ un apparecchio che multerà automaticamente i veicoli che entreranno nel periodo compreso tra le 19 e le 7 del mattino dopo”.

Esclusi dalla lista ovviamente i residenti, che in compenso dovranno pagare per un abbonamento annuale un totale di 100 euro nel caso di prima auto e 200 per la seconda. In altre parole, una famiglia che possiede due macchine dovrà sborsare 300 euro.

Ed è qui che sorge il conflitto. “Essendo centro storico si tenta di tutelarlo – ha puntualizzato l’assessore – in tutta Italia si utilizza questo criterio di protezione. Si cerca di dissuadere la sosta nella fascia con maggiore affluenza”. Tuttavia, se il deterrente può funzionare per gli automobilisti di passaggio, lo stesso ragionamento non può valere per chi in quell’area ha una casa e che si ritrova a poche centinaia di metri degli stalli blu dove gli abbonamenti non superano i 60 euro.

“Ci sentiamo penalizzati, abitare al Paese Alto non può diventare una colpa”, hanno protestato i presenti. Gli animi si sono però infuocati quando qualcuno ha contestato all’amministrazione di voler da un lato salvaguardare il centro storico e di aver dall’altro consentito il mantenimento dei parcheggi nella ristrutturata Piazza Piacentini.

Immediata quindi la reazione stizzita dell’assessore all’Ambiente Paolo Canducci: “Questo è un punto di arrivo, non di partenza. Abbiamo fatto almeno cinque riunioni dove commercianti, anziani e persino il prete ci hanno impedito di pedonalizzare la piazza. Si è allora optato per un compromesso. Se non vi andava bene dovevate presentarvi alle passate assemblee. Dove eravate?”.

Tornando alla ztl, saranno esentati dal pagamento i proprietari di garage, a patto che le auto vengano posteggiate nella rimessa.