SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Riportiamo e pubblichiamo un comunicato del sindaco Giovanni Gaspari riguardo agli attentati terroristici del 13 novembre a Parigi:
“Con apprensione e sgomento abbiamo seguito la cronaca dei vili attentati terroristici di Parigi che hanno gettato nell’angoscia il popolo francese. Nel manifestare, a nome di tutti i sambenedettesi, sdegno per i fatti accaduti, esprimiamo solidarietà e ci uniamo al dolore di coloro che hanno perso un proprio caro nella strage di Parigi o trepidano per la sorte di un ferito.
Siamo particolarmente vicini ai nostri amici della cittadina gemella di Alfortville. Ho avuto modo di trasmettere al sindaco Luc Carvounas il senso della più convinta vicinanza apprendendo che ha dovuto adottare, su indicazione delle autorità, misure veramente sconvolgenti: uffici pubblici chiusi fino a martedì, compresi impianti sportivi, biblioteche e sale riunioni, ingressi presidiati, manifestazioni pubbliche annullate fino al 19 novembre, sospensione di gite e attività extrascolastiche. Quello che sta accadendo, dunque, mette a dura prova la serena convivenza civile, sconvolge i ritmi di vita collettivi.
E’ quello che i terroristi si prefiggono, è quello che non deve accadere, né in Francia né altrove. Per questo è importante far sentire la vicinanza nostra ai cittadini di Francia, e augurarci che questa situazione emergenziale duri il meno possibile. Occorre recuperare la serenità, nella vita quotidiana e nelle riflessioni collettive, comprendere le ragioni vere di quanto sta accadendo per una reazione adeguata e mirata. Solo così la risposta sarà degna di una comunità civile come quella europea e sarà possibile spezzare quella catena di proclami isterici che, grazie ai social network, viene alimentata anche da una certa politica opportunisticamente xenofoba e populista.
Per ribadire con forza l’indignazione di tutta la comunità sambenedettese ed esprimere affetto profondo per i fratelli francesi, la Città di San Benedetto del Tronto aderisce all’iniziativa promossa da molte città illuminando da questa sera di blu, bianco e rosso, i colori della bandiera francese, la Palazzina Azzurra”.
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Soldarietà, vicinanza, minuti di silenzio, luci spente, bandiere francesi al vento, je suis paris. D’accordissimo. Però mi chiedo: sono le stesse cose che ho visto dopo l’attentato dell’11 settembre, di quello pure francese di Charlie Hebdo e di tanti altri gravi attentati. Ma dopo, cosa si è fatto per impedirne di altri? Cosa hanno fatto i governi? Cosa hanno fatto i capi di stato che,ci scommetto, si ritroveranno ora tutti a Parigi per l’ennesima “esposizione pubblica” dove regnerà il fumo delle chiacchiere senza un misero arrosto? Ci diranno ancora della favoletta dell’islam buono e di quello cattivo? Di non farci… Leggi il resto »
Il mondo non sta andando a rotoli solo per il terrorismo che va combattuto con grande determinazione e forza ma anche con il cambiamento della nostra mentalità egoistica, opportunistica, prevaricatrice dell’uno sull’altro senza scrupolo alcuno, con l’unico obiettivo di mettere il denaro al centro di tutto, anche dell’amore che è il dono più grande in possesso dell’uomo e della preghiera per chi crede.
Combattere l’Isis con le armi mi sembra oramai obbligatorio ma la solo violenza contro la violenza non ha mai risolto nulla.
Sara sconveniete dirlo ma gli europei, sotto il dominio USA
hanno accettato l’immigrazione selvaggia.
Ora bisogna adeguarsi allo stile selvaggio, tanto mi da tanto.