GROTTAMMARE – Tiene banco ancora la Fiera di San Martino. Il consigliere comunale di Grottammare Futura, Sandro Mariani, scrive che “dopo i drammatici eventi del 2014, causati dall’eccesso di alcool distribuito a buon mercato, ci fu un dibattito in Consiglio Comunale su quanto accaduto. Dai banchi delle opposizioni vennero gli inviti a riflettere ed a impegnarsi per il futuro programmando, assieme a maggiori controlli sulla distribuzione di alcolici a basso prezzo, lo studio di nuove e più intelligenti forme di gestione della sicurezza pubblica, anche attraverso il coinvolgimento diretto dei giovani”.

“Purtroppo – continua – nonostante i buoni propositi, gli squilli di tromba e i proclami di “presidi militari” annunciati dall’amministrazione comunale, gli episodi di ubriachezza e di eccesso si sono ripetuti anche quest’anno. A denunciarli sono stati stavolta, attraverso i social network, i cittadini stessi spettatori in diretta dei fatti. Noi di Grottammare Futura ci eravamo pubblicamente espressi sulla necessità di approfondire le problematiche sociali che portano i giovani ad avvicinarsi all’alcool. Una società che crede solo nella competitività e nella crescita ad ogni costo non costruisce più alcun futuro per i giovani, a parte quello falsamente meritocratico che li vuole piegati all’interesse superiore del mercato e alla perenne precarietà, e di fatto emargina e indebolisce proprio la parte più “strategica” di ogni società umana: la generazione più giovane”.

Critiche all’amministrazione comunale: “Con la solita miopia che la contraddistingue, la nostra amministrazione comunale non ha minimamente tenuto conto delle riflessioni per l’elaborazione di ipotesi di lavoro sul coinvolgimento dei giovani stessi, sia nell’attività di promozione del comparto enogastronomico locale sia, conseguentemente nella gestione dei relativi spazi durante la festa”.

“Secondo voi qualcuno farà autocritica? – conclude il consigliere comunale – Recepirà le proposte di riflessione e approfondimenti? A giudicare dal facile trionfalismo post San Martino, temiamo che questa amministrazione farà, da una parte, cadere tutto nel dimenticatoio fino ai prossimi nuovi episodi di disagio giovanile e di progressivo disfacimento della convivenza sociale e, dall’altra, attiverà soluzioni semplificate e “autodistruttive” come la eliminazione dello spazio di promozione del prodotto enologico locale”.