
SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Torna a circolare il nome di Riego Gambini per la candidatura a sindaco tra le fila del Movimento Cinque Stelle.
L’ex consigliere comunale è in procinto di trasferirsi a Monteprandone, decisione che gli impedirebbe una discesa in campo, come previsto dal regolamento del Movimento che impone la residenza nella circoscrizione del Comune per il quale si intende avanzare la candidatura. Gli attivisti sambenedettesi ritengono però superato il veto, in virtù di deroghe relative a casi di spostamenti in comuni confinanti che fanno parte dell’area metropolitana. In tal senso, esiste l’illustre precedente del deputato pentastellato Gianluca Vacca che nel 2009 si candidò al Comune di Pescara, nonostante la residenza a Spoltore.
Oltre a Gambini, rientra in corsa pure il geologo Serafino Angelini, residente a Grottammare. La figura del baritono sarebbe in ogni caso la più gradita, anche per la sua esperienza sul campo con i venti mesi passati tra i banchi dell’assise.
Per il M5S il leader continua ad essere un problema secondario, ma solo a parole. Se è vero che l’eventuale sindaco sarà un semplice portavoce della comunità, è altrettanto fondamentale l’individuazione di un personaggio che sia al contempo radicato e popolare.
Nel borsino dei papabili rimangono alte le quotazioni di Giovanni Marucci, che da Gambini raccolse nel 2013 il testimone in Consiglio. Due anni nell’emiciclo rappresentano un ottimo bagaglio per poter ambire alla guida della città. Buone chance poi per Laura Ciabattoni (discreta la sua performance alla Regionali) e Giorgio Fede. L’ex presidente del Quartiere Sant’Antonio sconta tuttavia la breve militanza nel Movimento, partita meno di un anno fa.
La ricerca del candidato prosegue di pari passo con la scrittura del programma elettorale. Nei recenti incontri del giovedì aperti alla cittadinanza sono state buttate giù proposte su viabilità, urbanistica e cultura. Il percorso è comunque in dirittura d’arrivo.
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Mi auguro che i 5 stelle non facciano troppo gli schizzinosi. dopo di che aspettiamo di vedere cosa avranno sul loro programma e che tipo di sviluppo pensano per SBT. Sperando che lo vogliano uno sviluppo e non pensino alla “decrescita felice”.
le loro posizioni mi sembrano più che chiare, Latouche rispetto ai 5 stelle è un moderato progressista…
Non arrivo al tuo grado culturale e quindi ho dovuto fare ricerche su Latouche perché non avevo idea di chi fosse e cosa dicesse.
Spero solo che non sia come dici tu, anche se ho il tuo stesso timore.