GROTTAMMARE – Riceviamo e pubblichiamo una nota di Lorenzo Vesperini, capogruppo Forza Italia in Consiglio Comunale a Grottammare.

Carissimo Concittadino,

In qualità di capogruppo consiliare ritengo doveroso informare la cittadinanza tutta che, dopo le nostre svariate denunce in materia di forti passivi di bilancio, il Sindaco, la giunta e i consiglieri di Solidarietà e Partecipazione nella seduta consigliare del 30 ottobre hanno deciso la messa in vendita di diversi immobili per fare cassa,  svendendo così il patrimonio comunale (vedasi Opera Pia Madonna degli angeli), vari appezzamenti di terreno ed infine il lotto edificabile del famoso Polo Scolastico che chiude con il definitivo fallimento di un progetto promesso da oltre 10 anni.

Nell’ultimo consiglio, inoltre, le variazioni di bilancio non sono rivolte verso quelle famiglie grottammaresi che in grave difficoltà economica non riescono più a sostenere un aumento della  tassazione che va dalla tassa rifiuti fino allo scuolabus, ma, cosa inaccettabile dal punto di vista sociale, è l’aumento spropositato del costo dei buoni pasto per le scuole che, con l’inganno dei nuovi parametri Isee, obbligherà le famiglie ad ulteriori esborsi economici.

Nello specifico condanno la mancata istituzione di un reddito minimo di esenzione per i buoni pasto e servizio scuolabus per quelle famiglie  che con reddito 0 oppure di pochi euro sono costretti al pagamento dell’intera quota, ma ancor più penalizzante è la tassazione rivolta alle famiglie monoreddito che con mutuo prima casa o casa di proprietà, con due/tre figli a carico  si troveranno a subire aumenti fino al 50% perché, loro malgrado, colpevoli di superare il reddito Isee  fissato a 13.000 euro e quindi pagare  la tariffa mensa per intero di 70 euro  mensili per ogni  bambino (quindi 210euro mensili per tre figli).

Trovo irresponsabile tale comportamento che non redistribuisce in una scala di priorità un sostegno sociale, ma bensì si cerca di fare cassa con le famiglie e con le vendite di immobili comunali pur di garantire promesse elettorali e poter pagare quei debiti di bilancio contratti negli anni di gestioni fallimentari .

Ricordo al Primo Cittadino che la sua missione è quella di garantire equità sociale, supporto  e soprattutto ascolto verso tutti quei grottammaresi che in difficoltà non riescono a vivere adeguatamente.

Trovo irresponsabile inoltre la gestione degli introiti di 200 mila euro incassati dalla mini Imu che, dietro nostra proposta,  si era deciso in consiglio comunale e in commissione che dovevano essere utilizzati come ammortizzatore sociale  per mense, trasporto scolastico, imu, tari ecc ..utili quindi a sgravare i cittadini dai continui aumenti che questa amministrazione impone alla città.

Invece l’attuale maggioranza utilizza parte di essa, 70 mila euro, nei vari capitoli di bilancio per la spesa corrente di gestione giustificandola come scelta obbligata per i tagli avuti dal governo. Un buon amministratore controlla i servizi e ottimizza le spese e soprattutto non applica una tassazione asfissiante.

Invochiamo più rispetto per quello che è il bene pubblico dove la chiarezza nella gestione ne faccia da padrona e dove i confronti in materia di tasse siano decisi in modo equo e responsabile e non, come sempre, decisi unilateralmente da un’amministrazione sorda, cieca e incapace di agire in maniera concreta al disagio popolare.

Troviamo questa azione disonesta  verso tutte quelle famiglie che hanno delle forti difficoltà a sostenere una tassazione così alta trovandosi a combattere già per la mancanza di lavoro che rende sofferenti  i bilanci familiari gravati dagli aumenti eccessivi di tasse che  colpiscono in modo discriminatorio i grottammaresi, che subiscono tali scelte da un’amministrazione che  sta portando  l’economia cittadina al collasso.