FERMO – Anche durante il periodo autunnale continua l’impegno degli uomini della Polizia di Stato nell’attività preventiva di controllo del territorio nella provincia di Fermo. Tra le varie problematiche assume particolare rilievo il contrasto alla prostituzione su strada ed ai fenomeni criminali ad esso connessi nel territorio costiero, ed in particolare a Porto Sant’Elpidio.

Al fine di arginare questo increscioso fenomeno, nella nottata tra il 5 e il 6 novembre sono stati effettuati dei servizi straordinari rafforzati anche con l’ausilio del Reparto Prevenzione Crimine di Pescara nell’ambito di quali sono state monitorate la Statale 16, il quartiere Fonte di Mare, la zona Fratte e tutte le vie limitrofe. In particolare sono state controllate le aree urbanizzate dove le prostitute non solo adescano i clienti ma, come segnalato da alcuni cittadini, consumano anche le prestazioni sessuali con i clienti occasionali. Il meretricio e la consumazione dei rapporti in aree abitate (peraltro esterne rispetto alle zone per le quali vige il Regolamento di Polizia Urbana del Comune che vieta la sosta e la fermata delle autovetture al fine di contrattare le prestazioni) oltre a creare problematiche di convivenza e igiene con la popolazione residente configura anche il reato di atti osceni in luogo pubblico sia a carico della prostituta che del cliente.

Nel corso della nottata sono state fermate 18 prostitute. Le ragazze, tutte straniere provenienti dall’est-Europa e in particolare modo dalla Romania, sono state prelevate dalla strada e accompagnate presso il Commissariato di Fermo in quanto non avevano fornito indicazioni sulle loro generalità o le avevano fornite imprecise. Presso gli uffici le ragazze sono quindi state sottoposte a procedura di foto-segnalamento e riscontro Afis (acronimo per Automated Fingerprint Identification System, strumento che consente di accertare l’effettiva identità della persona attraverso il riscontro nelle banche dati delle Forze di Polizia).

A seguito di tale operazione è stato possibile verificare che quattro di loro erano inottemperanti al decreto di rimpatrio con foglio di via obbligatorio emesso dal Questore di Ascoli Piceno e sono state denunciate all’Autorità Giudiziaria. Una prostituta di origine albanese è risultata irregolare sul territorio nazionale e sono state quindi avviate nei suoi confronti le procedure per l’espulsione dal territorio nazionale con accompagnamento alla frontiera o presso un Centro di Identificazione. Inoltre è anche risultata coinvolta in un indagine per furto, è stata quindi eseguita contestualmente nei suoi confronti una perquisizione domiciliare, delegata dalla Procura di Ascoli Piceno.

Nel corso dei servizi, infine, sono stati identificati in due diverse circostanze un cittadino rumeno, B.M.A. di 29 anni e un italiano originario di Gioia Tauro, S.D. di 56 anni. In relazione alle circostanze di fatto e ai loro precedenti di Polizia sono stati ritenuti persone pericolose ai sensi della normativa sulle misure di prevenzione. Nei loro confronti (residenti fuori del comune di Porto Sant’Elpidio) è scattata la segnalazione al Questore di Ascoli Piceno per l’emissione di un decreto di rimpatrio con foglio di via obbligatorio.