SAN BENEDETTO DEL TRONTO- La Sambenedettese presenta il nuovo allenatore della juniores. O almeno lo fa ufficialmente visto che Mirko Cudini ha già esordito sulla panchina dei giovani rossoblu domenica scorsa battendo il Campobasso, esordio a cui è seguita tra l’altro un’altra vittoria nella giornata di mercoledì quando la Samb si è andata a imporre due a zero sul campo dell’Amiternina nel turno infrasettimanale.

Cudini va a prendere quindi il posto di Ottavio Palladini che per esperienza e risultati era quasi un lusso per la formazione juniores e, una volta chiamato ad occuparsi della prima squadra da parte dei Fedeli, era ovviamente nata l’esigenza di un rimpiazzo che, secondo “Noi Samb”, associazione che peculiarmente dopo i terremoti societari ha in carico l’organizzazione del settore giovanile, doveva essere un “profilo di esperienza, preferibilmente un ex-giocatore, magari di zona e che conoscesse e avesse a cuore la società” fanno sapere dalla stessa “Noi Samb”.

E così la scelta ricade su Mirko Cudini, 42 anni e nato a Sant’Elpidio a Mare, una vita passata sui campi di serie B e C e con qualche stagione all’attivo anche in serie A con le maglie di Torino ed Ascoli. Cudini, che aveva mosso i suoi primi passi da giocatore proprio in rossoblu, confessa l'”amarcord” che gli suscita tornare a San Benedetto “città di cui conservo bei ricordi legati ai miei esordi assoluti nel mondo del calcio, muovere i miei primi passi proprio qui anche da allenatore è sicuramente una bellissima sensazione”.

Lo stesso tecnico poi si sofferma anche sugli obiettivi della sua nuova avventura da allenatore dei giovani dichiarando subito di voler “mettere a disposizione la mia esperienza e le conoscenze che mi sono state trasmesse da tutte quelle valide persone del settore che ho incontrato nella mia carriera, sicuramente il mio non è un compito facile-prosegue il tecnico-visto che sostituisco un grande professionista come Palladini ma l’incarico, date le circostanze, è ancor più un onore e uno stimolo”. Tutto questo ovviamente senza perdere di vista quello che per Mirko Cudini è l’obiettivo primario di un tecnico che ha a che fare con calciatori in erba ovvero “la formazione, intesa come la crescita di giovani che se chiamati in prima squadra possano starci senza difficoltà visto che dal mio punto di vista questo è l’aspetto più importante in un settore giovanile, se possibile più importante di ogni risultato sul campo”.