SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Franco Fedeli è contento per come sta andando la Samb, ci mancherebbe altro. Dopo la gara con il Giulianova, però, non aveva lo stesso sorriso a 32 denti che gli avevamo visto dopo le trasferte di Fano e Pesaro, per esempio. Ma nemmeno i ruggiti del dopo Monticelli e Matelica.
Presidente, ieri in sala stampa sembrava un leone in gabbia e un po’ sonnolento come se la gara non l’avesse… fatto impazzire?
“Vittorie scontate non esistono ma la differenza tra noi e il Giulianova era tale che il risultato non poteva essere diverso. Oltretutto non mi avevano fatto piacere le nette vittorie di due nostre concorrenti dirette. Insomma abbiamo vinto ma non abbiamo staccato nessuno”
Il Fano sì…
“Vero ma in Lega Pro ci va una squadra soltanto. Poi vedere giocare in un certo modo giocatori che hanno preteso molto in fase di contratto economico, un po’ di rabbia me la procura. Per fortuna abbiamo due giocatori davanti che fanno la differenza, Titone e Palumbo”.

Ogni riferimento è puramente casuale ma sembra abbastanza evidente che, senza alcuni ritocchi, la strada verso la promozione sarà dura…
“Mio figlio sta parlando con Palladini proprio di questo, di due o tre rinforzi che possano rendere la squadra ancora più competitiva. Un tocco di qualità nei tre reparti è sicuramente necessario. Un difensore centrale esperto lo prenderemo sicuramente ma anche altri. Mi sto ricredendo su Pegorin, il ragazzo sta facendo molto bene, sta maturando. Dobbiamo aspettare dicembre cioè altre sette partite nelle quali dobbiamo fare più punti possibili. Insomma tutto quello che sarà necessario per vincere il campionato senza grandi patemi”.

Inutile ripetere che per il presidente giocare il prossimo campionato in Lega Pro è fondamentale e quindi non si risparmierà. Sui rinforzi ha le idee molto chiare sulle quali personalmente sono d’accordo. Un difensore di grande qualità ed esperienza innanzitutto, un attaccante centrale ‘marpione’ in grado di garantire più gol. E magari un centrocampista (Ridolfi) che ha classe da vendere oltre che un possibile patrimonio per gli anni a venire, essendo giovanissimo.

Non servono invece giocatori dal dribbling facile da impiegare come trequartista o come attaccante esterno. Forse Esposito è meglio di Palumbo o Pezzotti ma è del Matelica e il suo rendimento nella Samb è tutto da verificare. Quei ruoli sono ben coperti e troppa concorrenza potrebbe fare l’effetto contrario. I punti deboli il presidente Fedeli li ha individuati e Palladini anche. Fidiamoci.