SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Non c’è due senza tre. Ventidue anni dopo la prima volta, Paolo Perazzoli ritenta la scalata al Municipio per quella che sarà la sua ultima avventura politica: “Per un attore è importante l’entrata in scena, ma soprattutto l’uscita. Vorrei lasciare bene, non da sconfitto”.
Motivo che lo ha spinto a ragionare a lungo prima di candidarsi nuovamente a sindaco, “perché un conto sono i giudizi degli amici, un altro è la sintonia con la città”.
Saranno due gli step da superare, a partire dalla battaglia tutta interna al suo Pd: “Sarò il più anziano in gara e l’unico portatore di rinnovamento. Le alternative sono il continuismo o una città in mano ai Cinque Stelle. Se si ritorna a chiedere il mio impegno è perché chi mi ha succeduto ha fallito. In cinque anni punto a far crescere una nuova classe politica capace in seguito di raccogliere il testimone”.
Chi perderà alle primarie non troverà spazio nel team del trionfatore e in tal senso Perazzoli non usa mezzi termini: “Non accetterò di avere in squadra tutti gli attuali consiglieri comunali ed assessori, sennò che cambiamento sarebbe? Se perderò non mi proporrò come assessore, lavorerò per il centrosinistra da fuori. Identico discorso qualora vincessi io: Margherita Sorge non entrerebbe in giunta. Avrebbe modo e tempo per riprovarci, è ancora giovane”.
Le firme raccolte in tre settimane dal Comitato sono state 2390. Prima della petizione c’era stato un sondaggio telefonico, effettuato dalla società Tecnè, che ha raccolto i pareri di mille persone.
“Il questionario si basava sulla soddisfazione della qualità della vita, sui progetti e su aspetti politici – spiega Perazzoli – le voci più critiche si riferiscono allo scarso dinamismo economico, all’efficienza della pubblica amministrazione e alla condizione lavorativa”.
A detta del sondaggio, il 90% degli intervistati è favorevole alla realizzazione dell’Ospedale Unico in una località diversa da Ascoli e San Benedetto. La stessa percentuale vede di buon occhio l’istituzione della Ztl in centro, con parcheggi riservati ai soli residenti. Ed ancora, richieste insistenti per l’installazione di servizi di videosorveglianza nei punti più sensibili della città e per la modifica della raccolta dei rifiuti.
Sulle infrastrutture, Perazzoli non molla il discorso della bretella: “Si individui un tracciato. Se ci si riuscirà si potranno attrarre finanziamenti. La stessa Anas scoraggia i percorsi autostradali, quindi esistono le condizioni per arrivare all’obiettivo”.
A proposito della centrale di stoccaggio del gas, l’ex consigliere regionale non cambia idea, mostrando tuttavia un atteggiamento meno spregiudicato: “Ero e resto favorevole al progetto, ma non azzererò le azioni e le battaglie portate avanti da questa amministrazione. La pubblica amministrazione avrà una sua continuità. Qualora il potere decisionale tornasse alla Regione e al Comune rispetterò l’impegno profuso in questi anni”.
In caso di vittoria, sarà vietato traccheggiare: “Non sono l’uomo della provvidenza, ma mi definisco tenace. Mi batto per raggiungere gli obiettivi. La città chiede che il Comune torni ad essere autorevole. Serve la certezza nei tempi decisionali, se rifarò il sindaco manderò in pensione Penelope, ossia la pratica di costruire di giorno e disfare di notte. Una volta che si decide si deve andare avanti spediti”.
Tornando al sondaggio, la Tecnè darebbe Perazzoli vincitore delle primarie col 54% dei consensi. Alle elezioni invece, si votasse oggi il centrosinistra sarebbe primo con circa dieci punti di vantaggio sul Movimento Cinque Stelle.
Previsioni che andranno confermate con un impegno che partirà già la prossima settimana attraverso l’avvio di campagne d’ascolto con associazioni di categoria e quartieri. Tra i tanti supporter, Perazzoli potrà contare sull’appoggio di Marco Curzi, ex assessore della giunta Gaspari estromesso nel 2013.
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Sarebbe opportuno fare una riflessione sul fallimento della politica oppressiva all’interno del PD in 20 anni che non ha permesso di crescere ad alcun giovane nell’intento di preservare soggetti di antica memoria.
Come si spiega. Che oggi il rinnovamento e la novità’ siano rappresentate da Perazzoli?
Mentre è’ chiara la posizione sullo stoccaggio del gas molto meno lo è’ quella legata alle sorti urbanistiche della città’.
Chi ci garantisce che i quattro palazzinari cittadini non siano da lui di nuovo resuscitati?
Come potrà’ distaccarsene dato il suo passato?
“il 90% degli intervistati è favorevole alla realizzazione dell’Ospedale Unico in una località diversa da Ascoli e San Benedetto”
E dove lo vorrebbero costruire ?
nel solito posto irraggiungibile che dista 20km dalla città ?
nà pura pazzia, come al solito.
Il tema della Sanità seppur non di competenza comunale, merita un’ampio spazio nel dibattito politico locale, non capisco perchè in questi anni nessun politico (maggioranza o opposizione) abbia preso in mano la situazione.
Guai a dover fare 10km per andare all’ospedale! Meglio tenersi un ospedale in casa, anche se alcuni reparti sono dismessi ed altri è come se lo fossero.
Si ma qui la questione dell’ ospedale va affrontata seriamente e con linee guida flessibili ma allo stesso tempo chiare. Il problema non è certo che il cittadino non vuole rinunciare all’ ospedale sotto casa. L’ esigenza del fantomatico ospedale unico esiste solo ed esclusivamente perché da anni a livello nazionale, anziché investire, si taglia in un settore pubblico fondamentale come la sanità. Già questo dovrebbe essere un motivo di indignazione per la maggior parte dei cittadini perché tagliare in questo settore ( come in altri settori pubblici fondamentali ) è solo un danno per la maggior parte di essi… Leggi il resto »
Visto che era e resta favorevole al progetto dello stoccaggio del gas, l’aspirante sindaco ci spieghi bene quali sono i vantaggi per San Benedetto e se sara’ lui a pagare gli eventuali danni di un evento rilevante. Chi non risponde a questa domanda con argomenti seri non può proporsi alla guida della città nemmeno per la prima volta,figuriamoci per la terza, checchè dicano i sondaggi +o-prezzolati. Nel frattempo, c’è tempo per studiare su questi link e relativi blog gli argomenti correlati trattati da ricercatori e scienziati. Buona lettura:
http://www.globalproject.info/it/in_movimento/terremoti-del-2012-in-emilia-romagna/16935
e questo:
http://www.inverigonuova.it/index.php?option=com_content&view=article&id=22:i-deliri-di-passera-12-agosto-2012-lettera-di-maria-rita-d-orsogna&catid=16&Itemid=111
Su questo giornale l’argomento è stato ampiamente discusso, alcuni suoi link non sono riconducibili al caso particolare (il fracking in Italia è vietato dal 2014) ed il fracking è prettamente un tecnologia etsrattiva e non di stoccaggio. Primo link bruciato perchè fuori tema! il secondo link non ha nulla di scientifico, è una lettera privata come la potrebbe scrivere ognuno di noi per dire ciò che vuole (non necessariamente una verità scientifica). Secondo link bruciato! Purtroppo quando si citano fonti non attendibili succede questo, infatti molti degli attivisti si guardano bene dal citare fonti studi e prove, perchè sanno perfettamente… Leggi il resto »
Ho notato che anche Perazzoli ha usato la stessa tecnica di Urbinati: PRIMA COSA DISTACCARSI DALL’OPERATO DI GASPARI. Al bar, sui social, su RivieraOggi, criticare il sindaco sembra essere diventato una sorta di mantra. Io sono il primo a ribadire i suoi fallimenti ogni volta. Ma ho fatto una riflessione. Siamo sicuri che Gaspari e le sue giunte siano davvero le peggiori della storia politica di San benedetto? Io non credo. Lui ha fatto tanti errori, ma non più di altri (soprattutto nella prima repubblica). Il problema è che li ha fatti in un mondo in cui lui non era… Leggi il resto »
Ha capito perché.
Adesso si è espresso tramite ragionamento.
Perché, come la giovane età non è sufficiente per essere un segnale di rinnovamento, nemmeno una grande età o una lunga militanza possono essere, da soli, segnali di negatività.
Contano i fatti ma più di tutto conta l’oggi, anzi il domani, senza frasi fatte, senza condanne preventive e opinioni prefabbricate.
I programmi contano fino ad un certo se non sono certificati e affiancati alla rinuncia all’incarico se non realizzati.
Altrimenti basterebbe il miglior programma del mondo per essere eletto. Così hanno fatto fino ad oggi. Ci rifletta.
Salve Direttore, se rilegge bene il mio commento ho scritto, in merito al programma: Innovativo, siamo nel 2015 e se permette una persona di 60 anni o più ragiona in modo a dir poco “meno moderno” di una persona di 40 e questo è un fatto! Se poi vogliamo ancora fare i “politicamente corretti” diciamo quello che vogliamo…! Siamo nell’era di Internet, della banda larga, dell’acquisto in rete, nell’era del telelavoro etc etc… insomma i tempi sono cambiati e auspico un serio cambio generazionale, se poi sbaglieranno, amen. Di errori ne abbiamo subiti a centinaia e da poche decine di… Leggi il resto »
Il suo parere è rispettabile come quelli di altri. Il problema è che siamo in una fase in cui non è più possibile sbagliare. Magari prossimamente sì.
Ho ascoltato fino a metà del servizio, poi mi sono domandato:
ma, perché SBT non è in grado di rinnovare la sua classe
politica dirigente ???
IL dibattito è aperto…
Domanda molto appropriata
Principalmente perchè la popolazione non concepisce altro… Loro sanno come prendere i cittadini e come avere i loro voti. Pensate che la cittadinanza sia pronta a capire candidati che parlino nel merito delle questioni?
vorrei fare solo un sunto (non esaustivo, ci mancherebbe).
Allora: Sorge per la discontinuità (è in giunta da 10 anni, con i più ampi mandati e col più alto budget da gestire/distribuire), Perazzoli per il rinnovamento (già fatti 2 mandati da sindaco), Piunti per il centro destra unito (con De Vecchis e Scaltritti già in contrasto), M5S per una politica trasparente (peccato che ad oggi il loro programma sia invisibile, altro che trasparente)…la COERENZA fa PARTE delle VIRTU’, ricordiamocelo!
Chi è il candidato del M5 stelle?