
SAN BENEDETTO DEL TRONTO – “Non ci candideremo alle primarie, ma è giusto che si facciano. Siano aperte a tutti e senza recriminazioni, chi perderà dovrà accettare il risultato”. Lo dice Domenico Pellei, futuro alleato del centrosinistra ma al momento intenzionato a portare a termine la sua esperienza tra le fila della minoranza. “Abbiamo fatto opposizione per quattro anni, la faremo anche nei mesi che restano – assicura il consigliere comunale dell’Udc – a questo punto sarebbe scorretto sia salire sul carro dei vincitori che su quello funebre. Le prossime elezioni rappresenteranno l’anno zero, dopo dieci anni è normale effettuare un resettaggio. Il giudizio spetterà ai cittadini”.
Pellei non è entusiasta dell’attuale momento politico: “Si parla solo di candidati, nessuno si occupa di contenuti. Ci piacerebbe discutere di sociale, della situazione del porto e del mercato ittico, del destino del Centro Agroalimentare”.
L’esponente centrista critica infine il percorso avviato da Socialisti e Verdi: “Non ho partecipato al loro tavolo. Alla gente non interessano gli accordi partitici. Devi piuttosto ascoltare i loro problemi, discutere su come vincolare il Pd è secondario”.
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Non capisco come si fa ad appoggiare una coalizione e benedire le primarie rimanendo alla finestra sulle primarie stesse.
“chi perderà dovrà accettare il risultato”, mentre chi sta alla finestra allora ha vinto di sicuro?
“Alla gente non interessano gli accordi partitici. Devi piuttosto ascoltare i loro problemi, discutere su come vincolare il Pd è secondario”
Stare a guardare invece per me significa: chi vince le primarie sappia che siamo qui per prendere accordi pre-elettorali.
Trovo tutto ridicolo, e prendetela una posizione!