SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Potrebbero essere le ultime ore di Loris Beoni come allenatore della Samb. Anche se non è escluso del tutto che il tecnico sieda ancora sulla panchina rossoblu. Sono ore delicate per patron Fedeli che nel dopo partita ha accusato di nuovo la conduzione tecnica, come già 15 giorni fa contro il Monticelli. Ma allora, a chi gli chiedeva se Beoni fosse in bilico, Fedeli rispose “ma non scherziamo”.

Stavolta il capitombolo è stato più allarmante e Beoni non è stato per nulla difeso: “Se resta in panchina? Ma mica lo decido così. Bisogna riflettere“. L’impressione è che con il cuore Fedeli abbia già esonerato Beoni, ma voglia evitare di agire troppo d’impeto e si sia preso una nottata per rifletterci su. E anche per valutare le alternative a disposizione e prendere i contatti ritenuti opportuni.

Fedeli, in entrambe le gare, ha rimproverato a Beoni di non essere intervenuto per modificare l’assetto difensivo nonostante le evidenti difficoltà dei terzini Mapelli con il Monticelli e Tagliaferri contro il “marziano” Esposito. Si è reso conto che la difesa, tra le peggiori del girone, non dà garanzie per la vittoria del campionato e che quindi si rischia di inficiare l’obiettivo di medio termine: arrivare a dicembre nel gruppo delle prime e rinforzare la squadra per rilanciarla nella seconda fase del campionato. E le indecisioni di Beoni iniziano a pesare troppo: “Io gli posso dare un pullman con un buon motore, ma il volante ce l’ha lui, se il pullman va fuori strada è colpa sua“.

Il freno all’esonero sta in quel primo posto che vede Samb e Fano appaiate, anche se dopo otto giornate vi sono così tante squadre a ridosso del duo di testa che il primato è al momento solo sulla carta.