CUPRA MARITTIMA – I due assessori dimessi le scorse settimane Luca Vagnoni e Anna Maria Cerolini rispondono alle ultime esternazioni di D’Annibali sull’attuale tranquillità e produttività del comune, ritenendo  che quest’ultimo abbia nettamente glissato sulle dimissioni, convincendo i cittadini di una stabilità che in realtà non c’è.

Affermano pertanto Vagnoni e Cerolini: “Il sindaco ha sottolineato la sua capacità di gestire momenti difficili, annuncia felice di essere riuscito a formare un’altra squadra con cui continuare a lavorare; una squadra che non rappresenta, conti alla mano, la maggioranza dei Cuprensi”.

Dimissionari: Giovanna Verdecchia (108 preferenze), Vagnoni (244 pref.), Cerolini (205 pref.).

Rinunciatari surroga: Bruni (87 pref.) e  Malaigia (72 pref.). 720 preferenze della nuova maggioranza contro le 716 preferenze degli uscenti.

“Siamo stati accusati – continuano – di mancanza di responsabilità ma, premesso che le responsabilità non stanno mai da una parte sola, è proprio per rispetto ai tanti che ci hanno votati che abbiamo rinunciato alla nostra carica, poiché non è stato dato seguito agli impegni elettorali. Compito degli assessori è progettare, programmare, individuare le necessità e trovare le soluzioni e non rimanere inerti, continuando a percepire un’indennità di 700 euro mensili; non una misera somma.  Abbiamo una coscienza, una responsabilità morale che ci ha impedito di continuare a tradire i nostri elettori, i quali si aspettavano da noi cambiamenti, soluzioni, un paese accogliente e curato, una grande storia rivalutata.

Continuano di due ex membri della giunta: “Il Sindaco dice che per lui sono tutti assessori, tanto che ha deciso di dare un rimborso anche ai consiglieri, sottraendo una parte dalla retribuzione dei primi; forse qualche consigliere se ne sarebbe andato?  Eppure nei precedenti cinque anni qualche consigliere ha lavorato assiduamente e con passione senza retribuzione e senza neppure chiedere rimborsi. La nuova giunta annuncia che farà una tettoia, alcuni progetti a scuola, stanzierà 15mila euro per assistenze nel sociale, e in un prossimo futuro anche la pista ciclabile. E la scuola? Il progetto era stato ideato dalla ormai lontana amministrazione Torquati, ma dopo sei anni di amministrazione D’Annibali non ha trovato ancora realizzazione”.

La Cerolini personalmente dichiara: “Come assessore alla Cultura e all’Istruzione avevo proposto, vista la fumosa situazione, di cercare i soldi per ampliare e rimodernare la scuola già esistente che continua a cadere a pezzi, mentre l’Istituto Superiore “Nico Ciccarelli” minaccia di andarsene da Cupra per mancanza di spazi. Nel sociale, avevo invitato a non tagliare il budget, specialmente in un momento di crisi come l’attuale, ben sapendo quali siano le necessità; mi si rispose che tutti gli assessorati avevano la stessa importanza, ma poi si è dovuto rimediare con variazioni di bilancio. Ecco spiegati i 15mila euro e altre somme. Ma non ci sono progetti, non ci sono idee per aiutare chi davvero è nel bisogno. A questo possiamo aggiungere le altre situazioni rimaste in sospeso: la casa del Parco, i locali della Stazione,etc”.

Vagnoni vira il discorso poi, sulla recente dichiarazione da parte del comune circa l’installazione di un nuovo bancomat al centro di Cupra: “Con fatica è stato riportato il Bancomat al centro ma anche per questa semplice cosa, come assessore al Commercio, ho dovuto faticare non poco per far accettare la richiesta dei commercianti e dei cittadini. Tra le cose da fare si citano anche gli eventi natalizi, pochi ma ben fatti; perché, quelli fatti lo scorso anno erano tanto malfatti? Che dire della programmazione estiva? Ho cercato come Assessore al Turismo di mettere in campo attività diverse per soddisfare quanto più possibile i gusti di cittadini e turisti. Ci sono stati momenti culturali, feste per bambini e adulti con modalità nuove e briose, abbiamo interessato diversi luoghi di Cupra e ospitato personaggi di spessore, sia della Cultura sia dello spettacolo, credendo di fare cosa gradita. Un consigliere mi ha rimproverato di aver utilizzato gli operai per le ‘mie’ manifestazioni, rendendoli indisponibili per interventi di manutenzione”.

“Il Sindaco dice di capire i giovani – continuano Vagnoni e Cerolini – ma quando ad un giovane consigliere che propone una soluzione, risponde di non pensarci, e che a questo ci avrebbero pensato loro, è chiaro che la presenza dei giovani serviva solo a buttare fumo negli occhi agli elettori. Come responsabile dei rapporti con i quartieri, raccogliendo istanze dei cittadini, ho chiesto più volte di indire un’assemblea pubblica per informarli sulle difficoltà che il comune stava attraversando ma mi si è sempre risposto che non era necessario. I cittadini intanto, volevano sapere perché mai non venissero soddisfatte le loro più semplici e legittime richieste: maggiore attenzione alla manutenzione delle strade, abbellimento e cura dei giardini, la segnaletica.

Concludono I due ex assessori: “Insomma, questa amministrazione si è rivelata inerte, incapace di guardare lontano e di confrontarsi con i reali problemi del paese adducendo a giustificazione la mancanza di fondi, lo scarso numero degli operai e le varie calamità naturali.

Quali garanzie può dare una simile amministrazione a una cittadinanza desiderosa di vivere in un paese ospitale, culturalmente e socialmente evoluto?”