PREMESSA – Dal primo numero invernale ‘1047’ di Riviera Oggi in edicola (fino al 31 dicembre ad un solo euro) abbiamo dato inizio ad alcune rubrica molto interessanti che sette giorni dopo riproporremo on line. La prima riguarda la Sambenedettese Beach Soccer che l’estate scorsa ha fatto onore alla riviera picena raccogliendo successi in giro per l’Italia. Abbiamo iniziando con due interviste. Quella che segue riguarda uno dei fondatori della società ‘marina’ rossoblu, Roberto Rossetti. Vi terremo aggiornati per tutto l’inverno.

In edicola dal 5 ottobre all’11 ottobre 2015 (pagina 16)

SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Lei è uno dei fondatori della Sambenedettese Beach Soccer. Come le è venuta l’idea?
L’idea è partita nel momento in cui abbiamo visto questo sport prima in TV (ai tempi su Sky sport) e poi dal vivo a San Benedetto quando la città ospitò nel 2008 le finali del campionato Italiano di serie A.  La bellezza dello sport e la passione che ho sempre avuto per il calcio hanno fatto il resto. Così nel 2009 abbiamo fondato insieme ai soci la Sambenedettese Beach Soccer e partecipato da “principianti” e con poche risorse economiche al primo campionato italiano di serie A.  E’ stata una bella esperienza sportiva potersi confrontare con squadre blasonate e abituate a vincere, ma anche da un punto di vista personale poiché ci siamo trovati a girare le più belle località di mare italiane! Quindi sport, passione, divertimento!

All’inizio prevedeva tanto successo o è arrivato casualmente?
Inizialmente era difficile ipotizzare i successi raggiunti!!! Il gap con le altre squadre sembrava incolmabile, vuoi per i nomi delle città che avevamo di fronte (Roma, Milano, Napoli, Catania, ecc) e per notevoli risorse economiche a loro disposizione.
Invece acquisita sempre maggiore esperienza, anche nella scelta dei giocatori stranieri, avendo nel tempo qualche risorsa economica in più e ben spesa, abbiamo iniziato ad avere piazzamenti nel campionato italiano sempre crescenti per arrivare al primo trofeo vinto nel 2013 (Coppa Italia), per proseguire poi nel 2014 con Supercoppa Italiana e Scudetto e quest’anno di nuovo la Supercoppa Italiana, con il rammarico per la finale sfuggita all’ultimo secondo nella partitissima col Viareggio.
I risultati non arrivano mai per caso.
Nel tempo ci siamo organizzati e adeguati alle necessità che disputare campionati ad alti livelli richiede, sia nell’organigramma societario che nelle operazioni di marketing. Quasi sempre il lavoro ben svolto paga anche se le variabili in questo sport soprattutto sono molte!

Il Beach Soccer non ha praticamente entrate derivanti da abbonati o paganti. O molto poco. Come vi reggete economicamente?
Le nostre entrate principali derivano da attività di promozione pubblicitaria nei confronti di aziende private e sponsorizzazioni. Secondo me è uno sport che sta dando lustro e visibilità alla riviera picena, a San Benedetto in particolare. Una promozione che l’amministrazione comunale dovrebbe supportare affinchè la società si stabilizzi e faccia crescere ancora di più  la sua popolarità. Io sono certo che stiamo dando alla città una visibilità molto importante. Ogni anno nel beach arena che allestiamo ospitiamo manifestazioni di beach soccer di caratura nazionale ed internazionale, con immagini della città e delle partite che vengono trasmesse sui canali della RAI e articoli sui quotidiani delle migliori testate giornalistiche nazionali (tuttosport e stadio). Inoltre i nostri trofei sono stati conquistati lontano da San Benedetto e in città importanti come Catania, Viareggio, Lignano Sabbiadoro. L’amministrazione Comunale ha sempre supportato la nostra società, e parimenti il Comune ha trovato in noi un partner disponibile ad investire in questa attività anche se in un momento economico difficile. Siamo fiduciosi di poter continuare una fattiva collaborazione con l’amministrazione comunale, viste anche le recenti volontà espresse dal Sindaco Gaspari.

A proposito, mentre vedevo su Raidue la gara contro il Terracina, ho provato una grande emozione. Mi ha ricordato i primi campionati della Samb in serie B negli anni 50-60. Quando, per le prime volte, il nome della nostra città (allora un paese) appariva nel panorama della comunicazione nazionale diventando il volano principale del nostro turismo insieme alla pesca
Sono veramente emozioni forti vedere una città rappresentata in ambito nazionale ed internazionale. Il nome “San Benedetto” è girato sui circuiti internazionali anche in ambito Uefa e Fifa, poiché ricordo che il campionato italiano è tra i migliori al mondo con la partecipazione di calciatori di fama internazionale. Inoltre la nostra squadra quest’anno ha preso parte alla Euro Winners Cup, la coppa campioni del beach soccer, che ha visto la partecipazione di ventuno paesi europei! Penso ancora di più che sport e turismo siano un connubio vincente per le sorti ed il futuro di una città turistica come San Benedetto. Ricordo solo alcuni numeri che possono essere utili per comprendere di cosa parliamo. Una manifestazione internazionale di beach soccer come la euro winners cup, già organizzata a San benedetto dalla nostra società porta un fatturato  agli albergatori per almeno 100.000,00 in una settimana! E soprattutto se tutto ciò avviene in periodi di bassa stagione con gli alberghi della riviera pressoché vuoti!!
Se si lavora tutti (associazioni di categoria, Comune, privati) verso una unica direzione sono sicuro che la città non potrà che beneficiarne!

Lo sponsor Happy Car sta dando una mano importante oltre ad essere molto coinvolta nel vostro progetto. Mi faccia una previsione per cosa potrà accadere nel futuro più prossimo. Avete raggiunto tutti i vostri auspici o aspirate a qualcosa di più?
Happy Car ha segnato un momento importante per la crescita della nostra società. Loro hanno sposato il nostro progetto di crescita e noi abbiamo vinto subito. L’importante aiuto economico ci ha permesso di crescere e migliorare, ma soprattutto il coinvolgimento personale e la passione dimostrata dai rappresentanti della Happy Car (il presidente Mascitti Gabriele e i fratelli Carfagna suoi soci) hanno fatto la differenza. Una presenza costante durante l’anno per la pianificazione dei programmi e della squadra, presenza alle gare dentro e fuori casa, vicinanza ai calciatori della società; una dimostrazione di fiducia che ripongono nel lavoro che stiamo svolgendo. Sono certo di poter proseguire con loro la nostra avventura.
Siamo poi al lavoro per programmare la stagione 2016 con l’auspicio di poter allestire una squadra molto competitiva e cercare di portare a San Benedetto del Tronto nel nostro Beach Arena manifestazioni di Beach soccer nazionali ed internazionali. Vincere di nuovo lo scudetto è il mio sogno. Sarà dura ma ci proveremo.

(segue, su questa stessa sezione, intervista al tecnico Oliviero Di Lorenzo)