SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Come non detto. I Poru tornano in maggioranza, dove il progetto verrà nuovamente visionato ed analizzato. Decisivo non è stato l’incontro tra il Pd e il resto della coalizione svoltosi nel tardo pomeriggio di lunedì, bensì l’affollata assemblea pubblica organizzata poche ore dopo dai quartieri Mare, Sentina e Porto d’Ascoli Centro.

A relazionare per conto dell’amministrazione comunale c’erano gli assessori Canducci e Sestri, rispettivamente all’Urbanistica e ai Lavori Pubblici. Dei tre piani maggiormente contestati (sui diciannove totali), ci si è ovviamente soffermati su quello riguardante la società Area Mare, proprietaria dei terreni dove si vorrebbe far sorgere un centro commerciale – in zona Via Mare, ad est del sottopasso – e palazzine residenziali nelle vicinanze della piscina Primo Gregori.

Il privato compenserà con servizi e una monetizzazione di 380 mila euro, più la cessione di un’area verde sotto al cavalcavia.

Due le osservazioni che hanno convinto l’amministrazione a temporeggiare: il sovraccarico della viabilità e soprattutto il contraccolpo che genererebbe agli operatori del posto la nascita di un’attività commerciale. “Già ce ne sono diverse nelle vicinanze”, hanno contestato i presenti. “Crearne di nuove significherebbe porre ulteriori difficoltà a piccoli commercianti che già sono penalizzati per la crisi economica”.

Per i residenti è prioritario realizzare nuovi parcheggi e dar vita al passaggio ciclopedonale nel sottopasso di Via Mare. Inoltre, si pretende che il denaro incassato venga reinvestito per opere da destinare al quartiere in questione.

In maggioranza Socialisti e Sinistra Ecologia e Libertà proseguiranno la battaglia avviata nei giorni scorsi, contro un Pd che almeno per una volta pare essere compatto.