GROTTAMMARE – Riportiamo e pubblichiamo un comunicato, giunto in redazione, da parte di Grottammare Futura.

“Nonostante la protesta dei residenti si sta completando la rotatoria antistante lo stadio di Grottammare, rilevandosi oltre che inutile anche pericolosa. Inutile in quanto i flussi di traffico si svolgono essenzialmente sulle direttici di via San Martino-via Alessandro Volta in quanto la strada antistante lo stadio è una via chiusa riservata ai soli residenti di due palazzina. Costosa in quanto l’amministrazione invece di ridurre il raggio della rotatoria ha scelto di arretrare nientemeno che la recinzione con il relativo ingresso allo stadio realizzandolo a proprie spese per circa 15 mila euro rubando spazio all’interno dell’area sportiva . Ora i flussi d’ingresso e uscita escono direttamente sulla rotatoria con grave danno per la mobilità, in più con grave pericolosità per i ragazzi della scuola calcio che ogni giorno accedono allo stadio nonché i tifosi domenicali per le partire di campionato. A lavori quasi completati, si cerca di metterci una pezza con una variante. Facendo cosa? Restringendo la corsia della rotatoria e caricandosi di una ulteriore spesa di tre mila euro per posizionare un guardrail a difesa dei pedoni. Si è arrecato un danno definitivo alla struttura sportiva, una pericolosità costante alla mobilità viaria e pedonale il tutto con un esborso delle casse comunali. Oltre il danno pure la beffa”.

Inoltre Grottammare Futura ha detto la sua sulla rimozione della gru nell’area ex Cardarelli.

“Finalmente l’amministrazione di Grottammare ha preso coscienza della fine dell’accordo di programma nell’area Ex-Cardarelli. Sono passati dieci anni dalla stipula dell’accordo tra assemblee pubbliche per i rinnovi e la protesta delle opposizioni e di instancabili cittadini di via Pontelungo a difesa del paesaggio e dei palazzi storici antistanti scongiurando almeno per ora la realizzazione delle palazzine. Con l’ordinanza 220 l’amministrazione ha concesso trenta giorni di tempo alla ditta Gedaf per la rimozione della gru posizionata sulla strada da almeno quattro anni con incombente pericolo alle abitazioni vicine nonché ai residenti che con pazienza e costanza richiamando l’attenzione della prefettura sono riusciti nel loro intento. Ulteriore conferma ci viene data circa il fatto che a tutt’oggi la Gedaf non ha ottemperato alla presentazione della nuova fidejussione a garanzia dei lavori da effettuare visto che la precedente era risultata inattendibile con la conseguente decadenza del permesso di costruire e non ratifica dell’accordo di programma da parte del consiglio comunale. Siamo sempre convinti che sia necessario credere e condurre fino in fondo le battaglie su argomenti comuni può dare i suoi frutti. Grazie ai cittadini che ci sono stati vicini”.