SAN BENEDETTO DEL TRONTO – E’ tutto pronto per i Campionati del Mondo di Subbuteo in Riviera. Nella mattinata del 10 settembre è stata presentata la rassegna in Municipio tramite una conferenza stampa presieduta dai presidenti Fistf, Fisct e Aics e il vice sindaco di San Benedetto del Tronto, Eldo Fanini.

Oltre 300 atleti provenienti da ben 21 paesi (tra cui Asia, America e Oceania) si daranno battaglia il 12 e il 13 settembre ai Mondiali che si svolgeranno al PalaSpeca. In questi giorni sono arrivati e stanno giungendo le varie delegazioni. Tra accompagnatori, tecnici e dirigenti saranno tra 700 e mille le persone che soggiorneranno nella Riviera delle Palme. Otto gli alberghi della Riviera che, tramite convenzione con la rassegna, ospiteranno la maggior parte delle persone. Una piacevole coda della stagione turistica per gli operatori.

Dal punto di vista tecnico la manifestazione si annuncia di ottimo livello. Dopo Manchester e Madrid toccherà a San Benedetto del Tronto fare da cornice a una rassegna che vedrà sfidarsi nazioni e i giocatori più forti di Subbuteo nel mondo. Dodici i titoli in palio, individuali e a squadre nelle categorie Open, Veteran, Under 19, Under 15, Under 12 e Ladies. I paesi partecipanti sono Italia, Repubblica Ceca, Austria, Inghilterra, Francia, Belgio, Germania, Grecia, Giappone, Hong Kong, Portogallo (curiosità, nelle divise dei lusitani sarà presente la scritta San Benedetto del Tronto), Spagna, Svizzera, Galles, Stati Uniti, Scozia, Australia, Brasile, Malta, Tunisia e Gibilterra.

“Ancora una volta diciamo grazie a San Benedetto del Tronto – afferma il presidente della federazione italiana, Beppe Battaglia – per la splendida accoglienza. La Riviera delle Palme si conferma la città ideale per ospitare le grandi manifestazioni di Subbuteo: un ottimo impianto sportivo, strutture alberghiere e di ristorazione di altissimo livello e grande cordialità. Speriamo di ringraziare la città a suon di medaglie d’oro. La presenza di Valentina Vezzali come madrina della rassegna è un forte segno di avvicinamento del Coni a questo meraviglioso sport”.