
SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Chiamato in causa, Piero Celani risponde al Pd che aveva addebitato alla vecchia Provincia tutte le responsabilità per il mancato avvio del progetto della bretella collinare.
“Io ci avevo lavorato per diversi anni – attacca l’ex inquilino di Palazzo San Filippo – era lì ed era fattibilissimo. Ma ora non se ne parla più. Il sindaco Gaspari e D’Erasmo adesso tacciono, con Ceriscioli il vento è cambiato, porta lontano e affievolisce le voci”.
Già un anno fa, Celani riferì di aver proposto più progetti nel corso di riunioni svolte a San Benedetto, in Provincia ed in Regione, senza però ottenere risposte dall’ente rivierasco. “Non ho mai avuto alcun riscontro, né in un verso né nell’altro”.
Da ottobre 2014 in Provincia è tornato a governare il centrosinistra e nulla è cambiato. D’Erasmo garantì un accordo col Comune di Grottammare entro un mese e mezzo. Il risultato è stato invece un silenzio tombale.
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Io non so chi ha ragione, ma mi sarei stupito del contrario.
Se metti insieme menti mediocri ottieni mediocrità
la classe dirigenziale è davvero mediocre. URGONO VOLTI NUOVI IN TUTTI GLI SCHIERAMENTI
Mi auguro per le prossime comunali, si candidi una persona locale che pensi veramente alla città, con i suoi problemi, ai suoi cittadini, per il territorio ecc. esiste?
Potrebbe esistere
Si avvicinano le elezioni e ritorna, puntuale come un orologio svizzero, da destra e da manca, la bretella collinare. Peccato che questa tempesta di cervelli (mediocri) non abbia mai partorito nemmeno il classico topolino. Nella repubblica ceca un allenatore, dopo la sconfitta della sua squadra in coppa contro una compagine di quarta divisione, ha munito i suoi giocatori di zappe, rastrelli e vanghe…ottima idea. Peccato non poterla attuare con i nostri politici: viste le loro capacità, farebbero seccare tutto.
Ma quali progetti? In materia di viabilità io la giunta Celani la ricorderò solo per gli autovelox sparpagliati sulle provinciali, compreso quello assurdo sulla sopraelevata!