MONTEPRANDONE – Una storia che sarebbe piaciuta a Guareschi. Un “Guareschi 2.0”, diciamo, nell’Italia odierna. La storia è diffusa attraverso una nota stampa dal gruppo consiliare del Comune di Monteprandone “Partecipare per Cambiare”: protagonista Raffaella Tosi, cittadina monteprandonese e candidata, poco più di un anno fa, alle elezioni comunali monteprandonesi con la lista “Partecipare per Cambiare“.

“Circa un anno fa – scrivono i consiglieri comunali Stefano Ciampini, Marino Lattanzi e Luciana Balestra alla fine di un Consiglio Comunale, il consigliere di minoranza Ciampini, capogruppo del movimento “Partecipare per Cambiare”, chiese al sindaco Stefano Stracci se poteva conferirgli delega per sposare la Tosi ed il suo compagno, i quali più volte gli avevano manifestato questo desiderio vista la grande amicizia che li legava. Stracci disse che non c’erano assolutamente problemi e invitò Ciampini a presentare la richiesta al Comune”.

“Quando, nel giugno di quest’anno, tutta la documentazione era stata depositata, Stracci tradiva la parola data e, adducendo impedimenti giuridici privi di qualsiasi fondamento, negava la delega a Ciampini gettando nella sconforto i futuri sposi che avevano già organizzato il loro matrimonio” è la versione dei consiglieri.

“Ma come si può giocare così con i sentimenti altrui? Come si può rovinare una festa tanto importante per due persone che si amano? Forse Stracci pensa di essere un despota che può disporre a proprio piacimento della vita dei suoi sudditi? Compito di un buon Sindaco è quello di servire la comunità, ascoltando e rispettando i bisogni di tutti i cittadini, anche se appartenenti ad un altro schieramento politico. Compito di un buon Sindaco è quello di aprire il Comune alla cittadinanza, e non di chiuderne le porte pensando di esserne il solo proprietario” continua la nota.

“questo è ciò che ha fatto il Sindaco di Acquaviva Picena, Pierpaolo Rosetti, che ha ascoltato i desideri di una sua ex concittadina e le ha permesso  di esaudirli. Infatti questa brutta storia ha avuto, comunque, un epilogo felice, perché nel pomeriggio di sabato 5 settembre la Tosi e il suo compagno sono stati sposati, presso il comune di Acquaviva Picena, dal loro amico Ciampini grazie alla delega rilasciatagli dal sindaco Rosetti. Purtroppo, però, alla fine di questa tragicomica vicenda restano l’amarezza per quanto accaduto nonché la pochezza e l’arroganza politica di chi ci amministra” si legge in conclusione.