
CONI GARANTE? Dopo una notte in cui l’ingiustizia si è compiuta e la rabbia a ‘sangue caldo’ ha raggiunto limiti insopportabili, mi accingo con serenità e ‘sangue freddo’ ad esaminare i fatti.
Di solito la mente fresca aiuta a capire meglio e magari a farsene una ragione. La Sambenedettese, pur avendo tutte le carte in regola per occupare un posto in Lega Pro non può accedervi perché sono già stilati i calendari di un torneo che inizierà dopo domani. Altrimenti le speranze sarebbero state alte. Così è stato detto. Una conclusione che non assomiglierebbe ad una beffa, sarebbe una beffa.
Fossi nella Samb e nei suoi avvocati mi impunterei di brutto perché non è accettabile che non venga accettata la richiesta di rinvio (di una sola gara) da parte di una società che qualche dubbio sulla legittimità della decisione del cosiddetto Comitato di Garanzia può vantarlo.
Mi aspetto quindi oggi una decisa presa di posizione da parte dei legali di Fedeli affinchè Fermana-Samb non venga giocata domenica prossima. Credo che non ci si tratti semplicemente di un appiglio bensì della certezza di essere da parte della ragione.
Presidente continui a non lasciar nulla di intentato come ha fatto alla grande fino ad oggi. L’amaro in bocca ai sambenedettesi è grande e tramutarlo in zucchero non è facile.
Prima però devo, sempre a mente fredda, ripetere l’aspetto che non riesco a digerire di tutta la faccenda: in pratica i garanti del Coni avrebbero ammesso che la richiesta di 500 mila euro per accedere in Lega Pro era (è) lecita pur sapendo che la tassa-tangente a fondo perduto era stata inserita per scoraggiare le società che al momento non posseggono tale cifra. Con il fine di ridurre il numero di squadre partecipanti mettendo il vil denaro sopra a tutto, ai sentimenti nel caso specifico. Insomma Tavecchio avrebbe potuto chiedere anche un miliardo di euro anche se io stesso ho affermato che 500 mila euro valgono una promozione nei professionisti. Ma è proprio qui che casca l’asino.
La Lega sarebbe stata a 60 squadre se altre sei società avessero versato la ‘tangente’ alla Figc. In tal caso la riduzione delle squadre a 54 non sarebbe avvenuta. Ma è una cosa normale? Come non è normale leggere che alla Samb è stata data ragione nella procedura ma non nel merito. Che significa? Anche se, come minimo, tale ‘scusante’ dovrebbe portare al rinvio della gara che vede la Samb impegnata a Fermo domenica prossima.
Non mi è piaciuto nemmeno come certi giornali hanno accettato la questione riportando dichiarazioni di resa (quasi) da parte di Franco Fedeli, tipo questa: “Vuol dire che vinceremo il campionato sul campo”.
L’ho sentito poco fa e non mi è sembrato affatto così rassegnato, anzi: “Se abbiamo ragione non ci sono scusanti per non averla anche nei fatti. Lo abbiamo saputo alle 20 di ieri sera, ad appena due giorni dall’inizio del campionato, motivo più che sufficiente per rinviare la partita anche per motivi tecnici. Io non ci sto. Sono venuto a San Benedetto per portare la Samb tra i professionisti, non voglio restare ‘troppo’ tempo tra i dilettanti. Ci proveremo ma il ritardo di non aver potuto allestire la squadra in tempo utile (giustamente non potevano essere acquistati calciatori prima senza sapere la serie di appartenenza, quale atleta avrebbe accettato un contratto in subordine? Ndd) sarebbe già più che sufficiente per rinviare la nostra gara”. Per domenica prossima aveva in mente una grande festa a San Benedetto.
Come non appare logica, se rispondente alla verità, la dichiarazione secondo la quale: “se il campionato non iniziava domenica prossima, le possibilità di salire in Lega Pro potrebbero ancora esserci”. Sarebbe un ulteriore motivo per non andare a Fermo. L’avrebbe pronunciata l’avvocato che ha difeso la Samb.
Ne ho parlato con il commercialista della Samb, Collina. Mi ha anche detto che,a questo punto, lui non sa proprio dove mettere le mani. Ne parlerà ai legali ma l’ho sentito abbastanza scoraggiato anche se, avendo assistito alla sentenza, si è reso conto che, secondo lui, giustizia non era stata fatta. Quella di ieri era l’occasione giusta per un salto di qualità negato alla Samb più volte, sempre a tavolino. E sempre a discapito di una tifoseria unica.
La mia preoccupazione nasce dal fatto che i tornei di serie D non si vincono a gettone. Se non accade? La sentenza di ieri avrebbe potuto dare il là ad un futuro molto simile a quello degli anni migliori del calcio sambenedettese. Se si ripartirà dalla serie D l’armonia conterà più di ogni altra cosa. Perché vincerlo è più che fondamentale.
Ho parlato a lungo con il commercialista della Samb. Riporterò il contenuto nella seconda parte di questo mio disappunto. Anticipo soltanto che gli avvocati hanno appena rinnovato la richiesta di rinvio della partita di Fermo. Se non venisse accettata non presentarsi rappresenterebbe un buon motivo per dare risonanza nazionale ad un’ingiustizia (non lo dico solo io, lo dicono anche i legali) sulla quale anche la stampa nazionale ha fatto finta di niente. Addirittura sulla Gazzetta dello Sport il nome della Sambenedettese non viene nemmeno fatto. Per non parlare delle istituzioni calcistiche regionali e provinciali. Mah!
Lascia un commento
La pro patria perché il Teramo se risegna?
900 biglietti giá in vendita, una squadra da sostenere…TUTTI A FERMO !!!
Ma perché vogliamo che la nuova proprietà cominci subito a farsi dei nemici nelle alte sfere? Le questioni di principio valgono fino a un certo punto. Se la realtà è questa bisogna accettarla, il coltello dalla parte del manico ce l’hanno sempre loro. A lottare contro i potenti si rischia quasi sempre di finire male, anche o forse soprattutto se sei dalla parte della ragione, lo insegna la storia. Adottiamo un profilo basso e aspettiamo confucianamente che il Tavecchio di turno galleggi sul fiume come prima o dopo inevitabilmente accadrà. Intanto, facciamoci la nostra serie D e meritiamoci sul campo… Leggi il resto »
Mi spiace ma il suo commento è contradditorio. Prima dice che mettersi contro i potenti, specialmente se si ha ragione, è sbagliato (senza spiegare bene perché ma si capisce) poi dice che dobbiamo meritarci sul campo il professionismo. Magari con l’aiuto di qualche potente prepotente perché non ci siamo ribellati all’ingiustizia.
Per il suo ragionamento dopo Tavecchio arriva un altro potente. Cosa cambierebbe?
La sua idea è contorta. Sta cosa di non farsi nemici nelle alte sfere non l’accetto proprio.
La storia insegna altre cose ed esalta i giusti, gli altri li racconta semplicemente.
Caro CarloP, è proprio per questa ragione che l’Italia va al contrario
Verissimo
Fra poco
È questo il modo giusto. Se si vuole fare veramente pulizia nel calcio. Vedo che rispecchia quanto ho scritto io nel mio ultimo DisAppunto.
Difficile provare a cambiare il mondo accettando tutto senza far sentire la propria voce.
A qualche lettore consiglio di leggere attentamente il link.
Vai sull’ultimo commento di ‘onda’
Scusami ma dove hai letto di abbruscato? non aveva preferito firmare con l’akragas?
Non ha firmato più ufficiale…
Fedeli non lo aspetterà a bracce aperte però…
noi nemmeno.
Ho capito direttore ma lu campionato nn se vince co sorrentino…io dico abbruscato o giocatori di quel livello….domenica si gioca….
Il presidente mi ha detto: facciamo iniziare il campionato poi faremo tutto quello che serve.
Giro al presidente ma il suo ragionamento non fila.
Cosa c’entra il vantaggio sportivo in futuro. Il loro è un ragionamento utile a ristabilire moralità e principi per le comunità non per loro stessi
E’ la tesi che sostengo, in ogni caso mi riferivo anche al link di onda!!
solo gente motivata e orgogliosa di indossare quella maglia. potevano arrivare prima, soprattutto abbruscato…. Basta nomi, basta calciatori, ci voglio gli UOMINI!
Carlo Tavecchio è un Del…. !!! Direttore Non è un offesa, è la lingua italiana. Il presidente Fedeli ha ragione da vendere quando afferma che la sentenza è stata una farsa, una messa in scena ed una perdita di tempo. Queste affermazioni vengono confermate da un articolo uscito alcuni giorni prima della sentenza sulla gazzetta dello sport e ripresa da alcuni siti che si occupano di lega pro che affermava che cera stato un accordo tra coni e lega per lasciare le cose invariate. Articolo mai smentito ne dal coni ne dalla FIGC. Questo significa che la sentenza non è… Leggi il resto »
Se pensassi o credessi che dicendo qualcosa contro Tavecchio la mia Samb avrebbe ripercussioni sul campo di gioco, non seguirei più il calcio a tutti i livelli. Perché per farlo serve la complicità di tantissime persone con la maglia da gioco, da arbitro o non so cosa.
Non sono comunque d’accordo. La paura rende i deboli più deboli.
Nel senso dei rinforzi che si ritenessero necessari.
Triste triste ….
…ma quanto ti piace parlare di samba..? quanto siamo belli vero..? non puoi farne a meno di stare sulle cronache della samba.. di la verità..