MONTORIO AL VOMANO –  AGGIORNAMENTO  E’ stata ritrovata la bambina scomparsa. E’ stata individuata nella tarda mattinata del 29 agosto, viva, nei boschi vicini. Provata ma in buone condizioni di salute. Una bellissima notizia per tutti. I cani molecolari hanno rintracciato la piccola. E’ stata portata in ospedale per accertamenti.

RESOCONTO DELLA SCOMPARSA

Sono proseguite per tutta la notte, senza esito, le ricerche tra boschi e sentieri attorno alla frazione di Cusciano di Montorio al Vomano, in provincia di Teramo, della bimba di due anni e mezzo di cui si sono perse le tracce da ieri pomeriggio verso le 18, mentre giocava davanti alla sua abitazione.

Le squadre dei soccorritori, grazie anche al supporto di un elicottero della Capitaneria di Porto attrezzato per il rilevamento dei differenziali termici al suolo, nonché di mezza dozzina di cani molecolari di Polizia di Stato, Carabinieri e Soccorso alpino, provenienti da Abruzzo, Marche e Puglia, hanno battuto i fondi agricoli attorno alle abitazioni della frazione, di solito con un centinaio di abitanti ma in questo periodo affollata da molti residenti stagionali per le vacanze.

Battuti anche boschi, roveti e anfratti della zona. Della piccola non c’è però finora traccia. Una speranza si è accesa verso le 3.30 di stamani, quando tre diversi cani molecolari cui erano stati fatti fiutare indumenti della piccolina, hanno diretto la loro attenzione in un preciso punto di un orto dove la bimba era solita recarsi con il padre, operaio romeno rientrato nella notte dal Paese d’origine e aggiuntosi alle ricerche.

Sul posto ci sono circa un centinaio di uomini dei diversi corpi delle forze dell’ordine, volontari del soccorso e cittadini impegnati nelle battute di ricerca. Dall’alto sorvola la zona un elicottero dei vigili del fuoco mentre in mattinata è previsto l’arrivo dell’Esercito dall’Aquila.

Il prefetto di Teramo, Valter Crudo, ha convocato una riunione in mattinata dell’unità di crisi per un punto delle ricerche. Le indagini sono coordinate direttamente sul posto dal sostituto procuratore Davide Rosati, rimasto tutta la notte al fianco dei soccorritori, con il sindaco di Montorio al Vomano, Gianni Di Centa. Il magistrato ha disposto ieri sera la perquisizione di tutte le abitazioni del borgo, nell’ipotesi, attuale come le altre, che la bimba possa essere stata oggetto di un adescamento.

L’orto, coltivato a pomodori, dove tre diversi cani molecolari si sono diretti nelle prime ore di stamani, si trova non distante da una ripida salita su cui la piccola sarebbe stata vista l’ultima volta. Da quanto si è appreso, era solita frequentarlo con il papà e, nonostante la zona fosse stata già battuta dalle squadre dei soccorritori, si è provveduto a ripulirla da arbusti e rovi, con un decespugliatore, per non lasciare nulla di intentato, ma senza esito. Stanno arrivando altre unità cinofile dei Carabinieri, specializzate nella ricerca dei dispersi, da Torino e Firenze.

Senza esito anche il sopralluogo notturno del velivolo AW 139 della Capitaneria di Porto-Guardia Costiera specializzato nella ricerca e nel soccorso in mare e nella lotta inquinamento marino, giunto da Pescara su richiesta del magistrato: è equipaggiato, tra l’altro, con un rilevatore termico, ma non ha dato risposte, ad eccezione di quella fornita dalla presenza di un cane nel bosco. Il papà della bimba, sbarcato ad Ancona nelle prime ore del mattino, ha subito raggiunto Cusciano (Teramo) per unirsi alle ricerche.