LA SPEZIA – Si terrà sabato 29 agosto, alle 14.30, nell’Auditorium della Marineria di La Spezia, la conferenza “Nati in Adriatico: sambenedettesi e brodetto tra pesca e migrazioni”. All’incontro, organizzato nell’ambito della “Festa della Marineria” di La Spezia, in rappresentanza del Comune di San Benedetto parteciperanno Giuseppe Merlini, responsabile dell’Archivio Storico e del Museo del Mare, e il volontario civico Gigi Anelli.

La “Festa della Marineria” che si tiene ogni due anni a La Spezia, si svolgerà da giovedì 27 a domenica 30 agosto, con un ricco programma che vede oltre ad un focus specifico sul cibo, spettacoli sul mare, show cooking e proposte gastronomiche marinare d’eccellenza da tutta Italia, visite guidate, approfondimenti e laboratori scientifici, mostre di navi, di velieri e di pescherecci.

Dopo un excursus sulla storia marinara sambenedettese, ai rinomati chef provenienti da ogni parte della penisola e al pubblico presente, verranno mostrate le operazioni per l’esecuzione del nostro brodetto. Con l’occasione verrà proiettato anche il video “Il profumo del mare” ideato e diretto da Giacomo Cagnetti e Rovero Impiglia che è già stato proiettato in città e all’Expo lo scorso giugno.

Contemporaneamente la “Società Marittima di Mutuo Soccorso” di Lerici, con il supporto del Circolo della vela “Erix”, organizza a Lerici alcuni incontri pubblici e la mostra “Nati in Adriatico” con al centro la storia della comunità di pescatori che da San Benedetto del Tronto ha iniziato a trasferirsi nella cittadina ligure, ma anche a Bocca di Magra e alle Grazie, sul finire dell’ottocento e i primi del novecento.

“La storia dell’emigrazione marinara sambenedettese – spiega l’assessore alla cultura e turismo Margherita Sorge – e nello specifico quella nel Golfo di La Spezia è una storia che deve essere raccontata perché solo così siamo in grado di far conoscere la tenacia, il sacrificio e i successi dei sambenedettesi altrove. L’emigrazione marinara sambenedettese in altri centri della penisola, che è pure raccontata all’interno della sezione Museo della Civiltà Marinara delle Marche del nostro Museo del Mare, contempla anche l’emigrazione a Viareggio, divenuta l’epicentro di nostri trasferimenti soprattutto durante gli anni della Grande Guerra. Si tratta in sostanza – conclude Sorge – di una storia non conosciuta da tutti che ha visto nel corso del tempo sambenedettesi partire per altri porti e mari e trasferire i loro saperi marinari”.