SAN BENEDETTO DEL TRONTO – L’istituto Santa Gemma inizia a riorganizzarsi dopo lo stop temporaneo dell’attività.

Ormai presente da settant’anni sul territorio sambenedettese, l’istituto ha introdotto 14 nuovi soci all’interno del consiglio d’amministrazione, per un totale di 24 membri.

Si tratta di figure professionali che mettono a disposizione la loro competenza su base volontaria, e che aiuteranno la casa famiglia Santa Gemma a riprendere l’attività tramite nuovi progetti. La diocesi manterrà la precedente posizione di supporto all’istituto, che si rifarà a delle linee guida auspicate dal vescovo Carlo Bresciani.

Il nuovo corso di Santa Gemma, definito da queste direttive, continuerà ad operare infatti nell’ambito sociale, con un’impostazione di tipo ecclesiastico, e a prendersi cura per quanto possibile dei minori.

L’istituto non ha debiti, anzi, ha un credito di 165 mila euro, e sta definendo le nuove progettualità anche in base alle possibilità concrete di finanziamento da parte della regione. Tra i nuovi probabili servizi, potrebbe esserci l’ospitalità alle famiglie affidatarie, che potranno entrare meglio in contatto con il bambino loro affidato in un ambiente realizzato specificamente, in modo da rendere la transizione dalla struttura alla famiglia meno traumatica.