GROTTAMMARE – Mai più presentatore. Nel 2016 Enzo Iacchetti tornerà dietro le quinte del Cabaret Amoremio, per quella che sarà probabilmente la sua ultima volta da direttore artistico. “Sono dell’idea che sia bello chiudere all’apice, ma sono sicuro che ancora una volta mi convinceranno. Quindi un’altra edizione la farò. Ho però intenzione di individuare un presentatore che affianchi la soubrette di turno”.

Quella del 2015 è stata la seconda edizione migliore di sempre. 656 gli abbonati ad ogni singola serata, a cui si sommano i 213 e 466 biglietti venduti rispettivamente il venerdì e il sabato. In totale fanno quasi 42 mila euro incassati, meglio di dodici mesi fa per via dell’incremento del prezzo d’ingresso.

“Il pubblico è stato il primo contribuente della manifestazione, costata complessivamente 95 mila euro”, afferma il sindaco Enrico Piergallini. “Il contributo comunale è stato di 40 mila euro. Da includere inoltre il sostegno della Picenambiente, degli sponsor e della Regione”.

Sono pienamente soddisfatto – osserva Iacchetti – non potremo sempre battere i record, se in futuro non realizzeremo questi risultati non dovremo gridare allo scandalo o dire che il festival è morto. Non è stato possibile accontentare tutti i gusti, non è stato facile mettere in piedi lo spettacolo, quest’anno meno schematico rispetto al passato. Personalmente ho riso più nella prima serata, suonare per Pozzetto e sostituire per una notte Cochi è stato un sogno. Pure Banfi è stato bravo, con lui c’è stata solo una chiacchierata, ma era un fiume in piena”.

Iacchetti confida di aver temuto lo spettacolo di Enrico Brignano, svoltosi domenica al porto di San Benedetto. “Ero terrorizzato, il suo show fissato per il giorno successivo forse ci ha tolto 100-200 persone. La gente non può spendere 40 euro di qua e 60 di là, soprattutto in questo periodo economico. Avevo paura che la concorrenza ci sbranasse, al contrario abbiamo tenuto, soprattutto nella serata finale”.

La menzione speciale è tutta per Marta e Gianluca, dominatori assoluti della kermesse. “Hanno preso 600 euro a testa, a sera – rivela Iacchetti – sono stati splendidi nella loro disponibilità”. Meno tenero è invece il giudizio sugli agenti delle star: “Il mio obiettivo per la conduzione è Pippo Baudo. L’avevo contattato, ma come al solito gli artisti hanno una mente, i loro impresari un’altra. Senza gli agenti di mezzo potremmo fare grandissimi show, l’unico che si è gestito da solo è stato Pozzetto”.