SAN BENEDETTO DEL TRONTO – E’ stata aperta ed è ora transitabile la pista ciclopedonale che, con un percorso a sbalzo realizzato sull’alveo dell’Albula, collega la statale 16 a via Toscana lungo via Gino Moretti, in prosecuzione di quella già realizzata tra il quartiere Ponterotto e la Statale Adriatica.
Per sopperire ai tempi lunghi nella consegna del materiale per la pubblica illuminazione e al fine di evitare disagi per la circolazione, la pista è stata resa fruibile a pedoni e ciclisti con l’installazione di punti luce provvisori. Non appena arriveranno i nuovi pali, presumibilmente nel mese di settembre, saranno collocati i lampioni come da progetto.
Ricordiamo che la pista corre parallela a via Gino Moretti con uno “sbalzo” sul muro di contenimento dell’alveo dell’Albula largo circa due metri e mezzo, protetto con una ringhiera in acciaio zincato uguale a quella già realizzata su via Manara.
Arredano l’infrastruttura undici esemplari di essenze arboree di tipo bagolaro in sostituzione di sei pini eliminati sia per la precaria stabilità sia perché potenzialmente dannosi per l’opera appena fatta. E in più ci sono tre cicas revoluta piantumate all’angolo con via Toscana e quattro panchine collocate lungo il percorso.
La realizzazione del nuovo tratto di pista rientra nel più vasto progetto di arricchimento della rete di ciclabili della città che prevede, in quattro stralci, il collegamento ciclopedonale tra la zona del Ponterotto e il centro cittadino.
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Ricordo, tanti anni fa, le parole di un vecchio contadino, senza istruzione, ma ricco d’esperienza: le piante vanno sempre curate, rispettate, nutrite e bisogna seguire i loro tempi nel piantarle, innestarle, potarle… Ora, anzitutto, si è tenuto conto del periodo migliore per mettere a dimora le varie nuove essenze o si è fatto tutto in ragione esclusiva di inaugurazioni varie? In effetti, uno degli aceri di Via Ugo Bassi appare già completamente secco, se non morto. Eppure, da quando queste essenze vi sono state piantate, non ho mai visto nessuno innaffiarle, concimarle o prendersene cura in un qualsiasi modo e… Leggi il resto »
Condivido tutto, peraltro questi Celtis Australis di via Moretti hanno già le foglie che si stanno curvando, e la terra è già secca. Per fortuna che sono piante resistenti, ma quanto riusciranno a resistere a questa amministrazione?