SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Centotrentacinquemila euro in più. Il Governo restituirà a San Benedetto 1 milione 295 mila euro, a fronte della cifra iscritta a Bilancio dal Comune, pari a 1 milione e 160 mila euro.

Una mossa dettata dalla prudenza che consentirà all’ente di usare l’inatteso tesoretto per la realizzazione della rotatoria di Viale De Gasperi, l’acquisto dell’impianto di videosorveglianza per le zone a rischio, il servizio mensa della scuola Mattei e il bando per la manutenzione ordinaria della città.

Il fondo di perequazione nazionale è sceso da 625 milioni a 530, con i soldi destinati al Comune comunicati solo il 27 luglio. “Il nostro Bilancio è sano – dice il sindaco Gaspari – possiamo vantare i conti in regola. Era pronto a gennaio, nel frattempo siamo andati avanti per dodicesimi. Abbiamo raggiunto due obiettivi: non abbiamo aumentato la pressione fiscale e mantenuto in piedi tutti i servizi. Dobbiamo andare lontano per trovare una città con la qualità e la quantità dei nostri servizi”.

La maggiore soddisfazione del sindaco è il livello di raccolta differenziata, arrivato al 67%. “Spendiamo circa 10 milioni per la raccolta, smaltimento e conferimento dei rifiuti. Quest’anno occorre uno scatto di reni che ci faccia passare dal 67 al 70%. Al Paese Alto la sperimentazione dei mastelli col codice a barre sta dando soddisfazioni”.

Tra le opere da portare a termine nel triennio 2015-2017 spuntano i poli scolastici Ferri e Curzi, l’ampliamento del cimitero, la riqualificazione dell’area Ballarin e la realizzazione del parcheggio interrato in Piazza San Giovanni Battista. Per quel che riguarda il lungomare nord, si attende la pubblicazione del bando: “La copertura finanziaria c’è – spiega Gaspari – ho informato l’Ufficio che nella peggiore delle ipotesi a gennaio devono iniziare i lavori”.

Capitolo entrate extratributarie. Il Municipio ha messo in conto circa 3 milioni di introiti derivanti dai parcheggi a pagamento (1,3 milioni) e dalle sanzioni amministrative per violazioni del Codice della strada (1,7 milioni). La Piscina Gregori, il Palasport Speca e le varie palestre garantiscono invece un incasso di 523 mila euro.

“Un altro nostro punto di forza – conclude il sindaco – è la diminuzione della spesa per il personale”. Nel 2015 ci si è attestati attorno ai 15 milioni.