Pubblichiamo di seguito il comunicato nel quale il consigliere regionale Giorgini e il consigliere comunale di San Benedetto, Marucci, con una dura presa di posizione, denunciano un presunto atto di clientelismo a favore della dottoressa Giulietta Capocasa, ritenuta non idonea a ricoprire il ruolo di dirigente perché priva dei necessari requisiti. Nota alla quale è stata aggiunta la copia testuale della denuncia depositata presso la Procura di Ancona e presso la Corte dei Conti.

Proprio perché non saranno persone qualsiasi a prendere in considerazione le richieste dei due rappresentanti del M5S, ci limitiamo ad elogiare le buone intenzione del Movimento che ben si addicono agli stessi principi per cui è nato Riviera Oggi, principi che abbiamo ritrovato in queste parole di Peppe Giorgini: “Ormai viviamo in un contesto dove la politica si specchia nel nepotismo e nelle raccomandazioni e l’etica generale è solo un optional. E’ giunta l’ora d’incominciare a riprendere la strada maestra…“. Ricordo però, come ho fatto qualche giorno fa, che il cammino sarà duro come lo è stato e lo è ancora per noi e, per questo motivo i passi falsi vanno evitati. Noi ci stiamo molto attenti per quel che riguarda la comunicazione e ancor più devono stare attenti i politici che iniziano crociate così meritorie e difficili. Errori di valutazione o cadere negli stessi ‘errori’, in particolare nepotismo, raccomandazioni e etica generale, potrebbero rovinare quanto di buono è stato fatto finora. La “controparte” e anche i giornali liberi vi  stanno osservando con otto occhi.

Impegno tra l’altro che dovrà essere totale e uguale per tutti. In questi giorni mi stavo interessando ai Concorsi ospedalieri e mi sono imbattuto in quello per responsabile otorino dell’Area Vasta 5. Fossi nel M5S un’occhiata gliela darei anche perché un compito del nuovo direttore di Area Vasta sarà quello di nominare il più adatto tra i primi tre classificati. Il primo è di Ascoli, il secondo di Brescia, il terzo è l’attuale dirigente incaricato.

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ANCONA – Come già annunciato nel corso di una conferenza stampa, il Consigliere regionale 5Stelle, Peppino Giorgini e il Consigliere comunale di San Benedetto del Tronto, Giovanni Marucci, hanno presentato oggi (23 luglio), alla Procura della Repubblica del Tribunale di Ancona e alla Procura Regionale della Corte dei Conti, sezione Giurisdizionale delle Marche, gli esposti/denuncia, relativi al concorso interno per la copertura di un posto da dirigente, bandito dall’Azienda sanitaria, USL 12 di San Benedetto del Tronto e sulla mancanza dei requisiti posseduti dalla Dott.ssa Capocasa per ricoprire l’incarico di Direttore amministrativo.

“Uno dei tanti fatti misteriosi della sanità marchigiana – afferma Giorgini – ma che purtroppo accadono ancora oggi. Noi crediamo che il sistema pubblico sia invaso da una malattia cronica, ormai diventata metastatica, che è quella del nepotismo e delle raccomandazioni politiche.

Questo sistema distribuisce disparità, e ha creato nel tempo, una sfiducia cronica da parte dei cittadini neutrali, verso tutti gli enti pubblici. Il “diritto del merito“ è scomparso completamente. Invece dovrebbe essere esattamente il contrario, cioè lavorare per cercare di creare il meglio per tutti e costruire una società pubblica fondata sulla meritocrazia.”

Ormai viviamo in un contesto dove la politica si specchia nel nepotismo e nelle raccomandazioni e l’etica generale e solo un optional.

“E’ giunta l’ora d’incominciare a riprendere la strada maestra – prosegue nella nota il Consigliere – anche se lentamente e riportare il concetto di “ senso civico e sociale “ dentro i meandri di tutti gli enti pubblici e statali.” Il buon Giolitti affermava che, nel nostro paese, le leggi s’interpretano per gli amici e si applicano per i nemici! Questo è quello che succede sempre più spesso. Siamo arrivati al capolinea!

O si cambia, oppure questo sistema, marcio fino alle fondamenta, diventerà irreversibile. Siamo ancora in tempo. Noi abbiamo appena cominciato.

Peppino Giorgini, Consigliere Regionale Marche Movimento5Stelle

In allegato gli esposti alla Procura della Repubblica e alla Corte dei Conti.

Ancona 23 luglio 2015