SAN BENEDETTO DEL TRONTO – “E’ intellettualmente disonesto chi vuole far credere che stia ponendo un ricatto alla vigilia di un Consiglio di così vitale importanza”. Gianluca Pasqualini torna all’attacco di Sabrina Gregori, “signorina” accusata di aver utilizzato toni e linguaggi non consoni al ruolo di segretaria del Pd che riveste: “Con termini offensivi ha delegittimato diversi consiglieri nel tentativo di giustificare una situazione politico-amministrativa grave. Bene avrebbe fatto ad ammettere il proprio fallimento”.

Pasqualini arriva a parlare persino di “killeraggio interno” che si manifesterebbe costantemente verso chi manifesta posizioni diverse: “Vengono viste come un errore, una minaccia, un interesse personale, un ricatto. L’immaturità politica è diventata particolarmente evidente in questo periodo. Il compito primario dovrebbe essere discutere, mediare e ricomporre. Credo sia oggi fondamentale ridare dignità alla politica, dopo anni di decadimento e di personalismi, con atti di doveroso coraggio. Pena il nostro fallimento perché inutili. Per colui  e coloro che invece danno  le letture più infamanti delle posizioni politiche, che praticano  la dietrologia per  assolversi e per pigrizia, per i sepolcri imbiancati, per coloro che praticano le buone maniere ma hanno pessime abitudini voglio ancora sperare in uno slancio di onestà intellettuale e politica”.

Gaspari nel frattempo fa finta di niente, almeno in pubblico. Il rischio di un mancato raggiungimento del numero legale non sembra provocargli turbamenti, tanto da aver incontrato nella mattinata di mercoledì i sindacati per la presentazione del Bilancio di Previsione.

Il sindaco ha mostrato ai rappresentanti di Cgil, Cisl, Uil i principali interventi strategici previsti nel documento finanziario. Le parti hanno concordato sul mantenimento del livello qualitativo e quantitativo dei servizi, l’invarianza della pressione tributaria, il mantenimento dell’esenzione dei buoni pasto per le famiglie disagiate e del trasporto scolastico gratuito, la previsione di un sistema di detrazione dei tributi Tasi e Tari legato all’Isee. Particolare attenzione è stata inoltre rivolta agli interventi che l’amministrazione porrà in essere per le politiche per le categorie svantaggiate: anziani, minori, disabili e immigrati.

Tra gli impegni pure “la progressiva riduzione della spesa amministrativa comunale, sostenendo tutti i processi di integrazione, di gestione associata dei servizi, di superamento di doppioni e di sovrapposizioni, di semplificazione degli adempimenti burocratici; la riorganizzazione di tutti i settori della macchina burocratica; il proseguimento della procedura di controllo di gestione al fine di verificare costantemente lo stato di attuazione degli obiettivi programmati”. E ancora, “il Comune si impegna a rinviare tutte quelle spese che non presentano carattere di estrema urgenza, a monitorare costantemente il patrimonio pubblico comunale per rivalutarne la redditività e lo stato di realizzazione delle entrate per mantenere il livello quali – quantitativo dei servizi e l’invariata della pressione tributaria, ad applicare, in maniera rigorosa, la normativa che riguarda i tributi comunali; ad attuare un maggiore controllo su cartellonistica pubblicitaria, occupazioni suolo pubblico, attività edilizia, per evitare abusi ed evasioni; a prevedere la tassazione dell’uso del sottosuolo da parte di enti o società che erogano servizi oltre che coinvolgere le associazione di volontariato per svolgere alcuni servizi, che non daranno essere sostitutivi ma aggiuntivi a quelli erogati dall’amministrazione comunale”.

La validità del protocollo d’intesa è tuttavia legata alle sorti della maggioranza e dunque all’assise di giovedì sera.