SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Il primo a conquistarsi il posto nella finale è stato Alessandro Giannessi, uscito vittorioso dal derby contro Salvatore Caruso. Il tennista spezzino ha imposto il suo gioco dal primo all’ultimo “quindici”, non dando molte chances al collega siracusano, che dopo un’ora e 29 minuti è stato costretto ad arrendersi per 6-4 6-2. Grande felicità per Giannessi al termine dell’incontro: “Sono davvero molto contento di questo risultato, che viene di conseguenza dopo il duro lavoro degli ultimi mesi”. Per lui, una finale Challenger che mancava dal maggio 2013, quando raggiunse l’atto conclusivo nel torneo di Napoli.

Dall’altra parte della rete Giannessi troverà lo spagnolo Albert Ramos-Vinolas, numero 66 della classifica ATP, che ha avuto vita più facile del previsto contro un Marco Cecchinato alla sua nona semifinale Challenger degli ultimi tre mesi e mezzo. Il 27enne di Barcellona ha impiegato solamente 66 minuti in campo per superare il tennista palermitano. L’azzurro ha risentito anche di qualche problema muscolare al polpaccio nelle ultime fasi dell’incontro, ma è sembrato soprattutto molto scarico mentalmente dopo la vittoria di ieri, che gli aveva garantito per la prima volta in carriera l’ingresso tra i primi 100 della classifica mondiale. “Domani la finale contro un amico, un giocatore che è in formissima” – ha detto Ramos-Vinolas a fine match – e sarà sicuramente un incontro molto complicato”. L’appuntamento è dunque per domenica 19 luglio, alle ore 21, presso il Circolo Tennis Maggioni.

Si è nel frattempo concluso l’evento di doppio, con il duo croato formato da Dino Marcan e Antonio Sancic, che, dopo una rocambolesca partita ha prevalso sulla coppia messicana Ramirez/Reyes-Varela, col punteggio di 6-3 6-7(10) 12-10, terminata dopo un’ora e 59 minuti.