SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Dopo un anno di lavori, sabato mattina è stato inaugurato ed aperto il sottopassaggio ferroviario di via Pasubio.

Tanti cittadini e rappresentanti delle istituzioni civili e militari hanno presenziato all’atteso taglio del nastro, avvenuto sotto un sole cocente.

Tra le tante autorità intervenute, oltre all’amministrazione sambenedettese, anche i presidenti Luca Ceriscioli della Regione Marche e Luciano D’Alfonso della Regione Abruzzo, il presidente della Provincia di Ascoli Piceno Paolo D’Erasmo, i suoi predecessori Colonnella, Rossi e Celani, l’onorevole Luciano Agostini, la vice presidente della Regione Anna Casini e il consigliere regionale Peppe Giorgini. Assente Giorgio Squinzi,  sostituito dal presidente della sezione Lombardia di Confindustria Alberto Ribolla.

Don Gianni Croci, delegato per la Pastorale della Diocesi di San Benedetto, Ripatransone e Montalto delle Marche, ha portato i saluti del Vescovo e benedetto l’opera, chi ci ha lavorato e tutti i presenti.

“Oggi è una giornata gioiosa per due territori – ha dichiarato il sindaco – per le Marche e per l’Abruzzo, per San Benedetto e per Martinsicuro, per noi tutti che siamo qui ad inaugurare un’opera attesa da oltre 100 anni. Dal 1886, anno della realizzazione della tratta ferroviaria Ascoli – Porto d’Ascoli, in tanti hanno pensato alla necessità di avere un sottopasso che facesse defluire il traffico, allora di carri, poi di automezzi, e per questo il traguardo può senz’altro essere definito storico. Mentre in Europa c’è gente che alza muri, qui costruiamo infrastrutture in grado di mettere le persone in comunicazione. Dal 2008 ad oggi, grazie ai Presidenti della Provincia e della Regione che si sono succeduti e intercettando fondi FAS, poco più di 3 milioni di euro, tutti insieme abbiamo lavorato per arrivare a questo successo. Grazie a tutti i tecnici comunali che hanno lavorato e nei tempi stabiliti hanno permesso che l’opera fosse realizzata con il 10% in meno delle risorse previste. Grazie anche a tutti quei cittadini che hanno avuto la pazienza di sopportare i rumori dei lavori”.

“Oggi si consegna un’infrastruttura di servizio per tutta la collettività”, ha affermato Ceriscioli. “Le due regioni devono proseguire nella collaborazione per intercettare fondi, come quelli della Macroregione Adriatico Ionica, che permettano di portare a termine progetti. Solo insieme, Marche e Abruzzo, possono rilanciare servizi per i cittadini, crescita economica e lavoro”.