SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Un’interrogazione per conoscere lo stato degli interventi sul Ballarin. A presentarla durante il prossimo Consiglio Comunale saranno Loredana Emili e Sergio Pezzuoli: “L’amministrazione quando intende dare finalmente attuazione alla mozione approvata il 30 ottobre 2013?”, chiedono i due esponenti dei Diversamente Democratici.

Nell’assise di due anni fa venne approvata una delibera che chiedeva chiarezza sul destino dell’ex stadio della Sambenedettese. A presentarla fu Pierluigi Tassotti, con intrusione del democrat Gianluca Pasqualini, che pure allora mise in ansia la giunta Gaspari.

Oltre a proporre il coinvolgimento degli istituti scolastici e delle scuole primarie e secondarie della città con lo scopo di dare idee per un successivo concorso di progettazione architettonica, l’iniziativa fissò paletti sugli interventi relativi all’area un tempo dimora della Sambenedettese.

All’emiciclo si chiese l’impegno ad aderire al programma dell’Unicef “Città amiche dei bambini e degli adolescenti” e a dare vita ad un comitato di coordinamento composto dall’ufficio tecnico del Comune, dalla sezione provinciale dell’Unicef e dal comitato “Salviamo il Ballarin”, “per seguire e monitorare il percorso di sistemazione dell’area, dalla progettazione partecipata alla realizzazione delle nuove strutture”.

La mozione venne emendata e lasciò spazio ad un nuovo documento che, tra le altre cose, eliminò il punto che impegnava il Comune a garantire le risorse necessarie per la realizzazione del progetto. In altre parole: buone intenzioni ma nessuna promessa, soprattutto in tempi di crisi economica.

Venne inoltre ampliato il numero dei soggetti coinvolti al tavolo di lavoro: oltre all’Unicef, a Salviamo il Ballarin e all’ufficio tecnico dell’ente, si aggregarono l’ufficio dei Lavori Pubblici, l’Università Politecnica delle Marche, gli istituti scolastici, il Comitato ‘Città dei Bambini’, Save the Children, l’ordine degli architetti, un delegato dei Comitati di Quartiere e un altro di un organismo di partecipazione.

A distanza di oltre venti mesi non è stato fatto niente – accusano Emili e Pezzuoli – e l’area Ballarin è sempre in totale abbandono. L’ampio Comitato di Coordinamento di Soggetti Rappresentativi del Territorio non si è mai riunito dal momento che non si è mai costituito. Inoltre non è dato sapere se ci sono idee e progetti preliminari”.