SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Con la realizzazione, tra il 6 e il 7 luglio, dell’ultimo tratto di marciapiedi in via Fileni e l’installazione di dissuasori in via del Consolato per permettere il transito in sicurezza di pedoni e ciclisti, termina la parte dei lavori di competenza pubblica del Programma di Riqualificazione per alloggi a canone sostenibile (Pruacs) per il Paese Alto di San Benedetto del Tronto siglato da Regione Marche, Erap e Comune, che gode del finanziamento regionale di 1,65 milioni mettendo in moto investimenti complessivi per 5,2 milioni di provenienza comunale, dell’Erap e dei privati.

Questa parte di lavori comprendeva la sistemazione dei marciapiedi nel lato nord di via Manara, nel tratto terminale di via Fileni e la riqualificazione di via del Consolato (la strada che da via Fileni conduce a Palazzo Piacentini).Qui si è fatta una vera e propria bonifica del sottosuolo, con le nuove reti per acqua, luce e gas, la separazione delle linee delle acque bianche da quelle nere, rifatta la pavimentazione in arenaria, rimosso, in accordo con il proprietario, un manufatto che limitava il transito pedonale, sono stati messi a dimora sette nuovi oleandri in sostituzione di quelli eliminati.

Come per altri interventi di ispezione del sottosuolo del Paese Alto, i lavori, eseguiti dalla ditta Simeone Nicola e figlio srl, sono stati svolti con la supervisione di un archeologo incaricato dalla Soprintendenza dei Beni Archeologici delle Marche. L’importo dell’intervento è stato di 240 mila euro. Il progetto è stato redatto dai settori Progettazione e manutenzione opere pubbliche e Sviluppo e qualità del territorio: responsabile del procedimento Marco Cicchi, progettista architettonico e direttore dei lavori Sandro Palestini, coordinatore della sicurezza Alfredo Di Concetto, Responsabile Unico del Procedimento Enrico Offidani e il dirigente del settore Farnush Davarpanah.

L’altro intervento in corso riguarda la riqualificazione dell’ex scuola elementare “Sciarra”, dove saranno ricavati sei alloggi per giovani coppie. La ditta Rinaldi sta lavorando alla riqualificazione dell’edificio che prevede al piano terra anche la creazione di un “centro sociale” ad uso delle associazioni.

Oltre a queste opere, il Pruacs comprende la già eseguita riqualificazione del ponte di via Carnia e il nuovo edificio per alloggi popolari di via Mameli che sarà destinato ad edilizia sovvenzionata. Nell’area finora occupata dall’edificio delle “case parcheggio” troveranno posto 15 alloggi a cui se ne aggiungeranno altri quattro grazie al recupero del sottotetto. E ancora, va ricordato il progetto di autocostruzione di via Tonale finanziato dalla Regione Marche.