Chiunque si sia trovato per caso presso Marano, l’antico borgo fortificato di Cupra Marittima nelle giornate del 28 e 29 giugno avrà sicuramente pensato di essere sbarcato finalmente nel mondo di qualche trama fantastica di qualche libro o videogioco.

Purtroppo ciò non si è verificato effettivamente, ma grazie ai sogni e all’ambizione di tre ragazzi, Andrea Fontana, Giacomo Mora e Paolo Malloni e all’aiuto di enti locali, è stato possibile avvicinarsi in quei due giorni a quella particolare sensazione, con il “Marano Fantasy Fest” che ha richiamato l’attenzione di numerosi appassionati del genere fantasy e anche altri visitatori desiderosi di assaggiare l’ atmosfera magica e fantastica che ha ricoperto le strade, le case e le antiche fortificazioni del borgo creando una manifestazione molto suggestiva ed interessante.

Un lungo elenco di attività a intrattenere i visitatori che si sono dimostrati più che entusiasti dell’iniziativa: il tiro con l’arco organizzato dell’associazione Regina Pacis, la suggestiva lettura delle fiabe di Antonio De Signoribus e di alcuni brani delle Cronache di Narnia da parte dei bravissimi Carla Civardi e Salvo Lo Presti, la caccia al tesoro per le vie del borgo organizzata dal C.S.I., l’accampamento dei romani, la lotta dei gladiatori allestita dal Gruppo Storico Cuprense di Artocria, la danza delle streghe e molto altro.

Tuttavia la vena fantasy del festival risiede nei Cosplayer, ragazzi e ragazze che hanno realizzato dei costumi dei loro eroi/eroine preferiti/e, provenienti da qualsiasi piattaforma( film,libri,videogiochi..) che hanno indossato nell’arco dei due giorni coronando un sogno personale che risiede nei cassetti di molti.

Ancora ad arricchire l’evento hanno contribuito delle conferenze sui fumetti e sui film fantasy che si sono svolte all’interno del Museo del territorio, dove era stata allestita una piccola ma ricca mostra sui volumi più particolari e preziosi di Tolkien.

Ovviamente non potevano mancare le bancarelle di fumetti e oggettistica del genere, così come stand gastronomici che offrivano anche prelibate birre artigianali.

Un Festival più unico che raro che offre spunti da non perdere per appassionati e non,e che si dimostra pertanto, alla sua prima edizione, un vero e proprio successo che grida a gran voce di essere ripetuto negli anni a venire.

 

( a cura di Alessandro Spina)