MONTEPRANDONE –  A Monteprandone, e a Centobuchi in particolare, è nata una nuova scuola. Non è frequentata da bambini però. Bensì da proprietari di attività commerciali che intendono promuovere i loro esercizi, sempre più affossati dal colosso invincibile della  grande distribuzione. Un colosso solo apparentemente invincibile però, almeno a sentire le parole di Enrico De Marchi, docente di marketing a Bologna che agli esercenti dell'”academy” di Monteprandone ha insegnato i fondamenti della materia nel primo corso terminato il 17 giugno scorso.

“L’obiettivo è quello di far “guerra” alla grande distribuzione organizzata – le parole di De Marchi-  e ancora ridare appeal e attrattiva alle botteghe artigiane che sono sinonimo di rapporti umani, rapporti che un grande iper-mercato non potrà mai garantire, per quanto si sforzi nel cercare di copiare, con appositi corner, le atmosfere delle botteghe di paese”.

Convinto del progetto è anche Domenico Grelli, presidente dell’associazione 100% Centobuchi, che insieme all’amministrazione comunale ha patrocinato il progetto academy denominato “100% formazione” che ha parlato di “un progetto che è solo il naturale sfogo di decenni di tradizione e esperienza ereditata dai nostri nostri padri e che merita al momento solo un rilancio e una maggiore visibilità”.

Quanto auspicato da Grelli avverrà innanzitutto attraverso il prosieguo delle attività della “scuola”, come annunciato dall’assessore comunale al Lavoro Federico Aragrande, con i “corsi che vivranno un altro momento prima delle festività quando verranno inaugurate alcune lezioni per trasmettere l’arte del packaging, visto che un prodotto può essere molto più allettante se presentato con la giusta confezione” queste le parole dell’assessore che si è infine detto “fiducioso di come una scuola come questa, che nelle intenzioni sarà permanente, unita a mirati interventi che solo la nostra amministrazione potrà fare, riuscirà a ridare lo slancio che le attività commerciali di Centobuchi e comunque Monteprandonesi in genere necessitano e meritano”.