ANCONA – Giacca, cravatta e l’emozione della prima volta: “Pensavo di aver sbagliato aula dopo l’intervento di Ceriscioli. Sembrava il discorso di uno del Movimento Cinque Stelle, sono sorpreso. Speriamo che il Pd non metta la zavorra al suo programma e non guardi alle lobby di partito”.

Voce strozzata e un po’ d’impaccio hanno accompagnato le dichiarazioni di Peppe Giorgini in Consiglio Regionale. Le uniche in rappresentanza di San Benedetto, visto che Fabio Urbinati ha rinunciato a parlare.

“Presidente, le ricordo che la nostra regione è messa male. La precedente legislatura è stata tragica in tema di ambiente e territorio, mi auguro che sovverta questo modo di fare. Vengo da San Benedetto, tutte le criticità della sanità le avrà sentite riferite all’area Marche Sud. Non è possibile una situazione di questo genere, ho molta fiducia in lei. Lo sento a tatto”.

L’argomento vira rapidamente sulla vicenda dello stoccaggio del gas, cavallo di battaglia dell’esponente grillino: “Lo stoccaggio sarà l’inizio di un disastro di proporzioni bibliche. La regione prenderà qualche soldo, ma quali saranno le complicazioni per le città a vocazione turistica? Oltre ai tanti problemi di subsidenza, c’è il problema della migrazione del gas in superficie. La Via approvata dalla regione è stata scandalosa. Se il progetto passerà a San Benedetto non ci si potrà opporre da altre parti. Sarebbe un disastro a livello turistico – conclude – ogni attività dovrà affiggere un piano d’evacuazione dietro la porta. Il solo scopo è il guadagno dei privati”.