ANCONA – In occasione del 241° anniversario  della fondazione del corpo della Guardia di Finanza è stato tracciato il bilancio dei primi cinque mesi  delle attività svolta dal Comando Regionale delle Marche. Il piano d’azione anche per quest’anno si concentra sui principali segmenti della “mission istituzionale” quali la tutela della spesa pubblica, la lotta alle frodi, all’evasione fiscale, alla criminalità organizzata ed economica, il contrasto ai traffici illeciti e al riciclaggio nonchè l’attività della componente aeronavale.

Nella lotta all’evasione fiscale sono state concluse 255 verifiche e 386 controlli nel settore delle Imposte Dirette e dell’Iva, pianificati in base a piani operativi che tengono conto di approfondite analisi di rischio. Una riflessione è stata fatta sulla delicata situazione economica attuale, con particolare riguardo agli effetti negativi che l’evasione fiscale produce sul sistema sociale e produttivo. Il Corpo è chiamato a contrastare l’evasione, che significa tutelare le imprese sane e la leale competizione, puntando ad un costante miglioramento della qualità dell’azione ispettiva e tendendo all’effettivo recupero di risorse per le casse dell’Erario. L’obiettivo è quello di assicurare una sempre maggiore concretezza dei risultati conseguiti anche attraverso una sistematica aggressione ai patrimoni illeciti. Nel complesso, l’attività condotta in questo settore ha portato, sino ad ora, alla denuncia di 252 responsabili di frodi e reati fiscali e al sequestro patrimoniale anche per equivalente di beni per un valore di oltre 22 milioni di euro.

Particolare attenzione viene dedicata anche all’evasione fiscale internazionale e al contrasto delle “frodi Iva”, che generano distorsioni alla libera concorrenza, amplificando la loro portata lesiva nel contesto economico attuale. Le Fiamme Gialle marchigiane hanno finora individuato 4 casi di evasione fiscale internazionale e scoperto 50 casi di frode. Incisive sono state le attività finalizzate al controllo economico del territorio con l’esecuzione di oltre 6 mila controlli in materia di emissione degli scontrini e delle ricevute fiscali, riscontrando quasi il 15% di irregolarità. Circa 2 mila sono stati i controlli su strada relativi alla circolazione delle merci. Sul fronte dell’emersione delle attività economiche svolte “in nero” sono stati 150 gli evasori totali (soggetti completamente sconosciuti al fisco) e 34 quelli paratotali scoperti nelle Marche. Sono stati inoltre individuati complessivamente 364 tra lavoratori completamente “in nero” e irregolari. Nel settore fiscale e tributario sono state concluse, altresì, 440 deleghe d’indagine. Rilievo centrale assume anche il corretto utilizzo delle risorse pubbliche per il quale i Finanzieri delle Marche hanno assicurato un efficace dispositivo di controllo dei flussi di spesa attraverso l’esercizio delle potestà di polizia economico-finanziaria. 39 sono state le persone denunciate all’Autorità Giudiziaria per reati contro la Pubblica Amministrazione, di cui 3 tratte in arresto.

Attenta è poi l’azione di prevenzione e repressione delle frodi che recano nocumento ai bilanci comunitari, nazionali e/o locali. Sono stati eseguiti 28 interventi che hanno portato alla denuncia di 74 soggetti che avevano percepito/richiesto indebitamente contributi per oltre 1,6 milioni di euro. Tra le voci di spesa pubblica più significative, oggetto di approfondimento da parte delle Fiamme Gialle marchigiane, sono state quelle relative ad appalti pubblici. In tale settore sono stati denunciati 23 soggetti e scoperte somme irregolarmente assegnate per oltre 5 milioni di euro. Nel settore della spesa previdenziale sono stati eseguiti 12 interventi con la denuncia di 8 soggetti accertando frodi per oltre 64 mila euro mentre nell’ambito della spesa sanitaria sono stati effettuati 10 interventi. Sono stati, inoltre, eseguiti 67 controlli sui requisiti per fruire delle prestazioni sociali agevolate, riscontrando irregolarità nel 73% dei casi. Sotto il profilo della responsabilità amministrativa, 176 soggetti sono stati segnalati alla Corte dei Conti per ipotesi di danno erariale per oltre 14 milioni di euro.

Pari attenzione è stata riservata anche all’attività di polizia doganale che ha consentito di denunciare 5 soggetti e riscontrare 18 violazioni nonché di sottoporre a sequestro quasi 27 tonnellate di tabacchi lavorati esteri. Nel settore delle accise sono invece stati effettuati 54 interventi che hanno permesso di sequestrare circa 282 chili di prodotti energetici. Penetrante anche l’attività a tutela del monopolio statale del gioco e delle scommesse che si è concretizzata con 17 interventi, che hanno permesso di riscontrare 13 violazioni e verbalizzare 20 soggetti di cui 5 denunciati. Nel contrasto al riciclaggio sono state effettuate 2 ispezioni e controlli, 38 interventi che hanno portato alla denuncia di 23 soggetti, l’accertamento di 34 violazioni amministrative, l’approfondimento di oltre 285 segnalazioni per operazioni sospette mentre 6 sono gli interventi effettuati a contrasto dell’usura con la denuncia di 5 persone di cui 3 in stato di arresto. In materia di circolazione transfrontaliera di valori sono stati eseguiti 8 interventi accertando altrettante violazioni ed intercettando valuta e titoli al seguito per quasi 110 mila euro. L’azione a tutela dei mercati finanziari e specificatamente in materia di reati fallimentari, societari, bancari e finanziari ha visto l’esecuzione di 32 interventi con la denuncia di 56 soggetti di cui 6 in stato di arresto. In materia di responsabilità amministrativa degli Enti, 3 sono stati gli interventi eseguiti con la segnalazione di 2 soggetti. In materia di falso monetario, altresì, sono stati eseguiti 24 interventi con la denuncia di altrettanti soggetti.

Concluse oltre 550 deleghe d’indagini nel settore a tutela dei mercati e servizi. Oggetto di approfondimento sono anche i fenomeni legati alle eventuali proiezioni economiche della criminalità organizzata sul territorio. Sono stati sottoposti a sequestro beni per oltre 2,3 milioni di euro e confiscati definitivamente beni per oltre 14,5 milioni di euro ai sensi del D.Lgs. 159/2011 ed art. 12 sexies del D.L. 306/1992, anche con riferimento ai soggetti “fiscalmente pericolosi”, ovvero coloro che per condotta, tenore di vita, e l’accertata commissione di reati, debbano ritenersi, sulla base di elementi di fatto, che vivono abitualmente con i proventi di attività delittuose, fra le quali, per l’appunto, le fattispecie di natura penale-tributario.

Anche al fenomeno della contraffazione, del falso “made in Italy” e della commercializzazione di prodotti privi dei requisiti minimi di sicurezza viene dedicata particolare attenzione. Le Fiamme Gialle marchigiane sono fortemente impegnate nella tutela dei diritti di proprietà e dei consumatori, attraverso la disarticolazione della filiera del “falso” e dei prodotti insicuri. Nel complesso sono stati eseguiti 63 controlli e denunciate 50 persone, sequestrati complessivamente oltre 5 milioni di prodotti di cui oltre 3,4 milioni per violazione della normativa sulla sicurezza perché realizzati con materiali di scarsa qualità, tossici e/o comunque pericolosi perché non collaudati secondo le rigide norme in materia.

Nelle frodi del comparto agroalimentare sono state sequestrate oltre 44 tonnellate di prodotti. Nella lotta al traffico di sostanze stupefacenti sono state denunciate 31 persone, di cui 15 tratte in arresto, e sequestrati complessivamente droghe tra pesanti e leggere per più di 10 chili.

Nel campo della tutela ambientale, infine, 20 sono gli interventi eseguiti che hanno consentito la verbalizzazione di 28 persone di cui 19 denunciate all’Autorità Giudiziaria: mentre quasi 230 sono state le tonnellate di rifiuti industriali sequestrati, stoccate su oltre 39 mila Mq di aree adibite a discariche abusive.