SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Lo stato di avanzamento dei lavori di realizzazione delle opere di sistemazione della condotta fognaria in Piazza San Giovanni Battista è oggetto di una comunicazione fatta dal direttore dei lavori della CIIP Giulio Felicetti al Comune.
Spiega il tecnico che “durante l’esecuzione del tratto del nuovo collettore fognario lungo via Calatafimi, tra via Carducci e via Roma, l’impresa appaltatrice ha dovuto affrontare problemi tecnici che hanno rallentato l’avanzamento dei lavori. I problemi riguardano sia il ritrovamento di sottoservizi non segnalati, quali condotte del gas fuori esercizio e vecchi cunicoli fognari non conosciuti, sia la natura del terreno nel sottosuolo, la cui consistenza impone l’utilizzo di sistemi di protezione degli scavi che diminuiscono la produzione giornaliera”.
Pertanto, alla luce di queste problematiche, è stato rivisto il cronoprogramma dei lavori: fino al 30 giugno verrà completato il tratto di fognatura lungo via Calatafimi tra Via Carducci e Via Roma. Man mano che il cantiere si muoverà in direzione sud, via Calatafimi sarà interdetta a tratti al traffico veicolare e pedonale. Dal 30 giugno partiranno i lavori di realizzazione della fognatura lungo via Calatafimi dall’incrocio con via Carducci in direzione nord fino all’ex consorzio agrario.
Contestualmente si procederà all’esecuzione di sondaggi su metà carreggiata dell’incrocio tra Via Calatafimi e via Roma per conoscere la reale consistenza delle fognature e dei sottoservizi esistenti e ciò comporterà, tra il 24 e il 26 giugno, la chiusura di metà carreggiata di Via Roma in corrispondenza dell’incrocio con Via Calatafimi.
Alla luce di queste novità, la CIIP evidenza che non è al momento necessario “spostare il capolinea degli autobus dalla stazione ferroviaria a Piazza Garibaldi, né saranno necessarie tutte le manovre conseguenti, perché Via Roma resterà sempre completamente transitabile e solo per tre giorni, dal 24 al 26 giugno, sarà transitabile a senso unico alternato”.
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Cantiere iniziato male e che ora sta finendo in farsa. Scusate, ma lavorando in una zona fortemente urbanizzata da decenni non si mette in conto di trovare vecchie condutture non segnalate??? Ma scherziamo? La natura del terreno ha messo in difficoltà la ditta esecutrice? Scavando in una zona che in epoca geologicamente molto recente era spiaggia o addirittura fondale marino e che tuttora in alcuni punti è sotto il livello del mare, cosa ci si aspettava di trovare? Granito? Ma per favore… Perché non si fa cenno al fatto che attualmente in questo “cantiere” in ritardo di mesi, se non… Leggi il resto »
Se fosse così, con le penali per ogni giorni di ritardo, la ditta dovrebbe pagare invece che incassare. Da quel poco che si conosce invece il progetto è stato cambiato in corso d’opera con un aumento di circa 300 mila Euro, che sommessamente ci ritroveremo sulle future bollette CIIP, fermo cantiere per alcuni mesi e nuovo cronoprogramma con probabile nuova scadenza. Non sarebbe un caso che la ditta, probabilmente, sia in difficoltà finanziaria con il durc bloccato e anticamera del fallimento. Auguriamoci che non sia così altrimenti il cantiere finisce tra alcuni anni. Una bella inchiesta giornalistica modello Report sarebbe… Leggi il resto »
Avatar, tra i pochi dati certi o quasi, il progetto era comunale ed ora è diventato di competenza Ciip. Se esiste un nuovo cronoprogramma, con relativa nuova data di fine lavori, perché non lo si rende pubblico, anche solo a tacitare le varie chiacchiere ed ipotesi che circolano? Essendo un appalto pubblico, se non erro, in cantiere dovrebbe essere presente un apposito cartellone indicante determinati dati essenziali: ente appaltante, ditta incaricata, importo di aggiudicazione, oneri di sicurezza, data di inizio e fine lavori, etc. etc. Nel caso specifico, dove sono riportati questi dati? Perché, a fronte di crescenti e continui… Leggi il resto »