MARTINSICURO – Si è svolta nella mattinata di mercoledi 17 giugno una riunione del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica, riservata al Comune di Martinsicuro i cui abitanti, dopo il recente omicidio di Roberto Tizi, sono tornati a chiedere maggiore sicurezza.

Nel corso dell’incontro – allargato alla partecipazione del sindaco Paolo Camaioni, accompagnato dal consigliere di minoranza Alduino Tommolini e dal segretario del locale pd Elisa Foglia – esaminato l’andamento della delittuosità nel Comune rivierasco, in significativo miglioramento, il Prefetto Valter Crudo ed i Responsabili delle Forze di Polizia hanno tenuto a ribadire che occorre evitare, per quanto possibile, che il recente accadimento, nonostante grave ed eclatante, alimenti la percezione di insicurezza dei cittadini. Da ciò l’assoluta necessità di fornire ai medesimi, anche una corretta informazione sulle iniziative promosse in tema di miglioramento della sicurezza urbana (illuminazione pubblica, rimozione cause di degrado, controllo e presidio delle aree periferiche, ecc.), le cui condizioni incidono particolarmente sulla percezione del “sentirsi sicuri”.

“I dati esaminati – si legge in una nota della prefettura – per contro, le varie operazioni di polizia svolte in loco e, da ultimo, la rapidità ed il favorevole epilogo del richiamato caso delittuoso, sono una concreta dimostrazione del costante impegno che le Forze di Polizia riservano a quel territorio di confine, tenuto da anni sotto la luce dei riflettori, per contrastare problematiche e fenomenologie impattanti con l’ordine e la sicurezza pubblica, ma anche con la vivibilità del territorio: prostituzione, abusivismo commerciale, furti, reati connessi all’uso e spaccio di sostanze stupefacenti, inquinamento, carenza idrica, oltre a problemi emergenti, quali la presenza di gruppi di stranieri senza fissa dimora o alle “nuove povertà”, che costringono persone a condizioni di vita border line.

Sempre a Martinsicuro sono stati dedicati, inoltre, in meno di un anno:

– quattro riunioni di Comitato (per la mozione di sicurezza formulata dal Consiglio comunale, le istanze a seguito della rapina ad un furgone portavalori, la sottoscrizione del Protocollo d’intesa “Mille occhi sulla costa”, che ha coinvolto anche gli Istituti di vigilanza privata e l’incontro odierno;

– monitoraggio continuo dei cittadini stranieri richiedenti asilo presenti nel Comune che, nonostante non abbiano creato alcun problema sotto il profilo dell’ordine pubblico, sono stati indicati, in una “lettera aperta” diretta al Ministro dell’Interno, motivo di presunta diminuzione della percezione di sicurezza nella popolazione.

Tale motivazione è posta da anni anche a supporto della reiterata richiesta di istituzione di un Posto di Polizia, risolta in ambito di Comitato attraverso la delocalizzazione dei militari dell’Arma dei Carabinieri. Al riguardo, lo stesso Ministro dell’Interno, ha riferito che la Stazione dei Carabinieri di Martinsicuro dispone attualmente di livelli di forza organica tra i più elevati in ambito regionale.

Il quadro scaturito dalla riunione, pertanto, è il seguente:

nella stagione estiva, oltre alla già forte azione di contrasto operata dalle Forze di Polizia lungo tutta la costa teramana, saranno attuate strategie coordinate di controllo, anche di tipo estemporaneo, in Martinsicuro, avvalendosi delle ulteriori 4 unità di rinforzo assegnate, da ultimo, al locale Comando Stazione C.C., dei forestali del vicino Comando di Alba Adriatica, del Reparto Anticrimine della Polizia di Stato di Pescara e della Polizia Locale;

– a queste corrisponderà un contestuale, maggiore impegno da parte dell’Ente Locale, che dovrà tendere

. a rasserenare l’opinione pubblica circa le reali condizioni dell’ordine e della sicurezza pubblica;

. a farsi parte attiva per migliorare concretamente le condizioni di vivibilità, specie delle aree periferiche del territorio;

. a favorirne il controllo, attraverso l’implementazione di sistemi di video sorveglianza.”

“Ho ritenuto opportuno coinvolgere anche i gruppi consiliari di minoranza – le parole del sindaco Camaioni – per cui ho partecipato insieme al capogruppo di Martinrosa Alduino Tommolini ed al segretario della locale sezione del Pd Elisa Foglia. Il confronto (si tratta del terzo in un anno dedicato a Martinsicuro) è stato articolato e produttivo. La notizia più confortante è costituita dal fatto che a partire dal 6 Luglio e fino al 30 Agosto 2015, sui 17 Carabinieri che saranno assegnati alle 7 località costiere della nostra Provincia, ben 4 andranno a rinforzare la nostra Stazione. Come amministrazione stiamo facendo la nostra parte: oltre al progetto di rivitalizzazione delle zone della città più esposte al degrado (progetto Mytol) abbiamo avviato un potenziamento delle telecamere. E’partita la gara per il progetto “Territorio in rete”: saranno 13 in totale (Euro 117.929,88 finanziati per il 60% dalla Regione Abruzzo e per il 40% dal nostro Ente).Ringrazio di cuore Elisa ed Alduino per avermi egregiamente supportato.”

“Abbiamo sottolineato durante l’incontro – dice Alduino Tommolini – l’importanza fondamentale di creare un adeguato fondo in denaro nel bilancio comunale, per sostenere o quanto meno contribuire alle eventuali spese per creare quelle necessarie infrastrutture (efficiente rete di telecamere, vigilanza privata, informazione al cittadino, ecc.) attraverso le quali le forze dell’ordine possano ancor meglio operare nella nostra città.

Abbiamo quindi concluso sostenendo la necessità che l’amministrazione comunale compia gli opportuni passi, primo fra tutti lo stanziamento delle risorse monetarie adeguate, per dare concreta attivazione a quella indispensabile programmazione che sta alla base di ogni progetto vincente, dichiarandoci disponibili, come abbiamo fatto oggi, a fornire il nostro contributo in termini di idee realizzabili.”

“Al tavolo abbiamo sollecitato un rafforzamento dell’organico delle forze di polizia soprattutto nel periodo estivo – le parole di Elisa Foglia – visto che la popolazione, grazie alle presenze turistiche, quadruplica rispetto alle ordinarie necessità. Di certo però quello che riteniamo manchi a Martinsicuro piuttosto che la sicurezza sia la percezione di sicurezza tra i cittadini. E in questa, se ci sono responsabilità, devono necessariamente essere ravvisate nella politica.

Allora a tre anni dalle elezioni e dai buoni propositi della campagna elettorale del 2012 in cui il sindaco parlava di previsione di un fondo annuale per la sicurezza, controllo delle residenze, delega alla sicurezza, patto per la sicurezza. Quello che dobbiamo riscontrare è un fallimento su questo tema della politica messa in campo dall’attuale compagine amministrativa. Chiediamo al sindaco di affrontare a viso aperto la questione sicurezza per rispondere alle nostre domande e a quelle dei cittadini.”