SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Evitare un nuovo caso Fermo a San Benedetto. L’allarme è stato lanciato da Giovanni Gaspari all’assemblea provinciale del Pd. Il timore del sindaco è che la profonda frattura intestina nel Partito Democratico possa favorire la vittoria di una lista civica alle prossime Comunali, così come accaduto a Pasquale Zacheo, battuto largamente al ballottaggio da Paolo Calcinaro.
Tesi che probabilmente verrà riproposta martedì prossimo all’Unione Comunale. Si farà il punto del voto regionale, con i dirigenti del Pd che sottolineeranno l’ottimo risultato ottenuto in Riviera. Un modo per nascondere polvere e polemiche sotto al tappeto, rese ancora più incandescenti dalla mancata elezione di Claudio Benigni, figura sostenuta dall’intera amministrazione comunale.
La vittoria di Urbinati ha indebolito ulteriormente una maggioranza che aveva in tutti i modi tentato di isolare ed azzoppare l’ex assessore attraverso la candidatura dello stesso Benigni. E proprio quello del capogruppo dei democratici sarà l’intervento più atteso, sempre che non decida di disertare l’appuntamento dopo settimane di silenzio.
Da valutare anche la posizione della segretaria Gregori. L’opposizione interna non presenterà una mozione di sfiducia, ma si aggregherà alla maggioranza se sarà lei a proporla.
Nel frattempo, non è solo il sindaco Gaspari a buttare un occhio verso le amministrative del 2016. Paolo Perazzoli deciderà a settembre se lanciarsi in una terza campagna elettorale. Valuterà in base al responso di un sondaggio telefonico che effettuerà per tastare l’umore dei cittadini.
E i renziani? Per ora attendono, non escludendo un endorsement all’ex consigliere regionale, tra i primi sostenitori di Urbinati nella corsa verso Palazzo Raffaello. Prima però si cercheranno nomi alternativi, magari provenienti dai Comitati Adesso e dunque dalla fronda dei rottamatori della prima ora.
Esclusa categoricamente l’ipotesi Di Francesco, il candidato non dovrà nemmeno essere un volto dell’attuale amministrazione comunale. Tradotto: niente appoggio a Margherita Sorge, qualora decidesse di tuffarsi nella mischia.
Di ufficiale, per adesso, c’è il suo ingresso su Twitter, accolto con entusiasmo da Gaspari: “Il futuro con gli occhi di una donna, di una mamma, di un medico”. Per qualcuno lo slogan di una discesa in campo non troppo lontana.
Previsioni che non interessano minimamente Urbinati. La sua avventura in consiglio regionale comincerà lunedì prossimo, quando avverrà l’insediamento. Ad affiancarlo un altro sambenedettese: il grillino Peppe Giorgini.
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Penso che davvero il PD ricandidasse Perazzoli, questa città finirebbe in mano ai 5stelle! Non vedo l’ora di sapere chi sarà il loro candidato.
Il problema quale sarebbe?
L’elevata incompetenza che giungerebbe in consiglio comunale! Già mi immagino all’ordine del giorno del primo consiglio comunale la richiesta di formare una commissione sulle scie chimiche, un’altra sugli alieni ed una sulla correlazione tra l’effetto serra ed il numero di pirati nel pianeta! Sono persone che possono solo nuocere gravemente alla città!
Senza parole.
Anzi, mi pare ‘giusto’ dopo le super competenze dei più recenti Consigli comunali sambenedettesi!
Un luminare esempio di contraddizione. Specialmente la frase finale.
Al peggio non c’è mai fine, ricordiamo che queste sono persone che non si sono fatte scrupoli ad infangare il nome della città con le famose cartoline con le maschere anti-gas…. Gente che è peggio del peggior PD! Pur di avere un voto in più non si fanno scrupoli di infangare la città o portare avanti proposte demagogiche come il reddito di cittadinanza. Poi direttore, può dire quello che vuole di questo consiglio comunale ma almeno non si sono messi a tirare in ballo le teorie del complotto per amministrare questa città!
Complimenti
Bè, dipende molto da chi sarà il candidato. In generale quello che è mancato ai grillini è un uomo che fosse in grado di stare dall’altra parte della barricata. Un conto è protestare, un altro è fare.
Chi si avvicina a questo movimento, di solito è un arrabbiato. A San Benedetto servono menti illuminate. Ad esempio io non penso che Gaspari sia un disonesto. Per me è semplicemente mediocre. Serve talento insomma. I grillini sono in grado di trovare un talento?
Prima occorrerà tastare il polso del serbatoio incondizionato di voti , Agraria e porto d’Ascoli in generale e di altri ‘infilati’.
Non credo che sia così importante il nome del candidato! Perché questa volta la musica sarà diversa, molto diversa; la banda non suonerà più a senso unico.
Ricomplimenti. Invece l’altro per te è ok. Giusto?
Spiegaci perché. Grazie.
L’altro? chi sarebbe?
Essu!