
SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Conferenza iniziata con alcuni minuti di ritardo tecnico: tempo utile per una conversazione tra Roncarolo e alcuni dei giornalisti presenti. Nella sala 4 del Palariviera è (quasi) tutto pronto: sarà trasmesso un film promozionale per la campagna NoiSamb (alla quale ha partecipato anche la nostra Elisabetta Gnani), poi si parlerà delle iniziative in programma. Presente anche il presidentissimo Zoboletti
BARRA: ” Volevo ringraziare tutti i presenti per essere intervenuti in quella che sarà la conferenza più importante della nostra storia. La nostra associazione è nata due anni fa da semplici tifosi per aiutare in maniera concreta la società della Sambenedettese; abbiamo raccolto 200 mila euro in due anni, di cui 100 nell’estate del fallimento.
Due anni fa abbiamo deciso di mettere i soldi nel settore giovanile, perché un settore giovanile sano porta ad una società sana: abbiamo avuto risultati ottimi, in due anni abbiamo messo su un settore giovanile professionale e raggiunto risultati importanti. Abbiamo fatto anche degli errori, a causa della nostra inesperienza; ma ora siamo maturi per fare il passo che ci hanno chiesto i tifosi sin da subito, il salto di qualità che aspettavamo: l’ingresso in società. Vogliamo entrare nel capitale sociale della squadra: la Sambenedettese per noi significa vita, diamo tutto per lei, ma ora dobbiamo farlo tutti: il canto “uno di noi” ora può divenire realtà, perché tutti potranno farne parte – questa è l’unica strada percorribile per essere solidi e tranquilli per il futuro.
Abbiamo compiuto l’iter di personalità giuridica; ora l’associazione può avere un proprio patrimonio e rischiare come Associazione, non come singoli responsabili. Vogliamo capire se questo progetto è relativo ad una nicchia o a tutta la città: è un passaggio epocale.
Quando il tifoso entra in società e inizia a decidere le sorti della sua squadra, è un salto grandissimo: ma prima vogliamo capire in quanti siamo. In questi due anni abbiamo avuto contatti con diversi imprenditori di San Benedetto che si sono resi disponibili a partecipare a questa causa, ma vogliono capire se i sambenedettesi credono in questo progetto quanto noi. Quando ci saranno abbastanza tifosi, subentreranno questi imprenditori; non c’è fretta, non abbiamo una scadenza: questo progetto dovrà essere un flusso continuo. Gli imprenditori non entrano subito per un motivo semplice: noi vogliamo fare un’associazione di tifosi, e rinforzarla con loro: altrimenti avrebbero fatto una cordata e avrebbero rilevato la società. Abbiamo bisogno di 5-600 associati.
Vogliamo vedere il coinvolgimento della città, senza una risposta forte non ha senso continuare e andare avanti: non siamo una lobby di tifosi, siamo aperti a tutti. Abbiamo parlato alla società Samb di questo progetto, la disponibilità ci è stata data anche l’anno scorso, ma non è andata a buon fine, per l’arrivo di nuovi socie e perché non eravamo ancora pronti e maturi come ora.
La società Sambenedettese calcio (con la quale ora ci sono buoni rapporti) è disponibile all’ingresso in società dell’associazione, e questo è un segnale importante, perché Moneti e Bucci hanno dimostrato di capire quanto serva una componente sambenedettese in società: entreremo comunque, indipendentemente dal numero dei soci. E’ inutile aspettare ogni volta che arrivi un imprenditore da fuori, perché così non saremo mai al sicuro. Una volta in società Noi Samb diventerà tutt’uno con la società. Con quali quote entreremo nella Sambenedettese? Dipenderà dai soldi raccolti, più soldi avremo più peso avremo in società: puntiamo ad arrivare ad una quota influente all’interno della società.
Abbiamo abbassato le quote per permettere a tutti di partecipare: la quota minima è di 50 euro, a salire; ogni associato avrà una tessera con vari benefit. Negli anni abbiamo sbagliato molto, soprattutto a livello comunicativo; ringraziamo Elisabetta Gnani per l’aiuto che ci ha dato, per l’aspetto della comunicazione e della promozione, con il video che ha realizzato con Rovero Impiglia.
CARLO FERRI: La quota minima è di 50 euro, invece di 100; ci sono vari step, dal socio ordinario, all’onorario, al gold. L’adesione si può fare online con i codici presenti sul sito o presso la sede dell’associazione, allo stadio; non ci saranno i punti associativi degli scorsi anni, per problemi organizzativi. La card è sia per chi pensa solo alla Sambenedettese sia per chi vuole approfittare della sua utilità, grazie al contributo delle attività sambenedettesi che ci appoggeranno, garantendo sconti e benefit economici con i possessori: abbiamo già partnership con la Reale Mutua Assicurazioni, Terzo Tempo Store, la Banca del Fucino, il Bar Sabya, e tante altre. Ci sono dettagli da definire, mentre con esercizi come King Sport abbiamo già un’intesa di massima (sconto 20% nei negozi di Colonella, Grottammare, San Benedetto, 10% negli altri). Queste ed altre promozioni garantiranno un ritorno economico, che rende la tessera vantaggiosa a prescindere dal tifo.
BARRA: Questo è un appello per tutta la città, insomma: anche per i meno tifosi, ci sono aspetti che rendono molto appetibile questa tessera. Oltre alla cifra, comunque importante, puntiamo al numero: vogliamo che la città risponda in massa.
GNANI: Ringrazio l’Associazione per avermi dato la possibilità di collaborare a questa campagna, che vale a livello sportivo ma anche per l’intera città; il settore comunicativo è molto importante, e per fare il massimo mi sono affidata a professionisti sambenedettesi come Rovero Impiglia e Michelangelo Miozza. Rovero non è un tifoso, non segue il calcio; quando l’ho contattato mi ha fatto capire che era molto impegnato, ma è bastato portarlo dentro al Riviera Delle Palme per convincerlo a collaborare; abbiamo iniziato col restyling del logo, e fatto uno spot promozionale di un minuto, molto significativo, utilizzando le immagini del film per la cartellonistica che useremo in futuro-
IMPIGLIA: mi fa piacere vedervi in tanti, come ha detto Elisabetta sono stato contattato da lei in uno dei periodi più incasinati della mia vita professionale; non sapevo quando e come avremmo potuto girare questo spot, e alla fine l’abbiamo prodotto in quattro giorni grazie all’aiuto dei presenti; l’h0 montato ieri e finito tre ore fa; come giustamente diceva la Gnani, appena entrato in campo ho capito cosa e come comunicare. Il nuovo logo – fatto da Miozza – si presenta meglio, secondo me: un’associazione di tifosi che amano la propria società e la propria squadra. Non sono un tifoso, ma la passione dei sambenedettesi per la loro squadra mi ha sempre colpito; al centro della campagna abbiamo messo i tifosi: al di là dei giocatori e dei presidenti, i tifosi restano sempre.
Il concept è semplice: 11 giocatori, che rappresentano undici archetipi di tifosi: il titolo è “Noi che siamo i guardiani della nostra fede”.
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E ora vediamo se è vero che la migliore tifoseria delle marche siamo noi come ci vantiamo di essere oppure se troviamo il modo di accampare scuse …
Mi sembra un’ottima notizia. Non potrebbe partecipare anche Tps all’iniziativa?
Inutile ripetere un discorso trito e ritrito. Si vada a rileggere le mie decine di risposte a domande simili o uguali alle sue. Grazie.
A cosa serve allora tenere ancora in vita Tps?
Se lei è un socio Tps mi chiami al 388 6595011
Grazie per la disponibilità ma non è un tema che può essere sviluppato qui su Riviera Oggi? Penso interessi anche altri associati
Ha ragione, da lunedì daremo il nostro contributo alla questione Samb
Adesso non ci sono più scuse la samb siamo noi !!!! Adesso o mai più.
E questa è un risposta importante a chi (anche qui sopra) commentava negli ultimi 2 anni che “finchè non si entra nel capitale sociale della Samb io non daro’ una mano con noisamb”. Bene, ora ci siamo, e a quei commentatori non chiedo nemmeno di rispondermi qui sotto. E’ finito il tempo delle polemiche e delle interminabili discussioni. Al contrario, fate una cosa utile se potete (che volete è sicuro visto che lo attendevate con ansia)… fate la vostra parte ORA!! FORZA SAMB!!!
Finalmente,dopo 2 anni che criticavo l’associazione,contestando il caso anomalo ,possedere un settore giovanile a nome Samb con gli stessi colori,(avendoci giocato x quattro anni) senza entrare a far parte della Società, gestita da privati.Appena possibile chiedo di farne parte .Saluti e sempre Forza Samb
Siamo arrivati a un bivio tra il confermare che siamo una tifoseria importante nel panorama calcistico italiano, capaci di dare una svolta a questo calcio marcio o rimanere in silenzio (per sempre stavolta!) lasciando governare la nostra squadra ai vari filibustieri di passaggio.
Dunque, se veramente vogliamo bene a questi colori lasciamo perdere le invidie, ripicche e vecchie discussioni e cerchiamo di svoltare pagina remando tutti nella stessa direzione per creare qualcosa di veramente importante e di cui ne andremo fieri a prescindere della categoria in cui giochiamo.
Diamo una svolta a questa squadra e riprendiamoci il nostro calcio!
Ragnola Condivido parola per parola il tuo post. Inoltre forse non si è ben capito, ma ci sono imprenditori sambenedettesi che si vogliono avvicinare alla samb, ma non lo vogliono fare con una cordata per rilevarla, ma vogliono partecipare con quote considerevoli insieme a tutta la città e con il consenso della città. Il momento è adesso, o decolla il progetto, 50 euro con in cambio dei benefit è davvero alla portata di tutti, e potrebbe essere addirittura conveniente anche per chi non è tifoso e non viene mai allo stadio, o chiudiamo lo stadio e ritiriamo la squadra. Cosi… Leggi il resto »
Io non voglio fare l’uccello del malaugurio ne il bastian contrario, anzi punzecchio proprio per spronare e sperare che il tutto vada a buon fine MA, se fosse vero, o meglio se fosse sottoscritto come impegno categorico di entrare in società al raggiungimento di 500 associati credo che ci si assocerebbe in 2000. Dico questo perchè anche quando nacque Noi Samb i tanti che si associarono lo fecero perchè credettero che quei soldi sarebbero serviti ad entrare in società. Rendo merito comunque all’operato della Noi Samb fino ad oggi e come sempre continuerò a dare il mio contributo.
L’impegno è categorico ed è stato preso in conferenza stampa, c’è uno spot bellissimo dove ci sono persone che ci hanno messo al faccia e girato da professionisti dello spettacolo.
Devo dire che stavolta mi piace, metterò una quota sperando che sia ben usata!
Aggiungo che la comunicazione deve migliorare molto, moltissimo, un azionariato popolare deve restare costantemente aggiornato dei problemi e delle decisioni prese usando dei veri forum on-line, o facebook o simili, non riunioni periodiche a cui non tutti possono partecipare e mesi di silenzio. E’ un appunto per migliorare.
la comunicazione on line è sempre stata presente.
No castignanorb, finora ad ogni dubbio o rilievo mi è stato risposto: vieni alla riunione il giorno X.
Innanzi tutto se stai lontano a quella riunione non puoi andarci, seconda cosa non serve l’atteggiamento carbonaro, ma un forum aperto, domande e risposte pubbliche e visibili a tutti, sarebbe uno strumento veramente “popolare”.
Comunque voglio dare fiducia stavolta, auspicando concretezza e tenacia nell’obiettivo di fondo, che può essere solo di riprenderci la NOSTRA Samb.
Guarda che ti sbagli. Ti è stato risposto qui su rivieraoggi cosi, ovviamente perchè non è questo lo spazio dell’associazione, e forse anche perchè non facevi parte dell’associazione, ed essendo tu solo un commentatore anonimo di rivieraoggi le uniche cose che ti si potevano dire erano “vieni alla riunione, ci conosciamo e parliamo tranquillamente”.
Se vai sulla pagina facebook l’associazione ha sempre risposto, anche in pubblico; se poi vuoi scrivere in privato,a me personalmente hanno risposto tantissime volte e sempre esaustivamente. e gentilmente. Inoltre, ogni iniziativa e riunione è sempre stata pubblicizzata sulla relativa pagina.
Io ero uno di quelli che hanno sempre contestato NOI SAMB …. per intenderci …. non mi piaceva che l’iniziativa servisse solamente per la gestione del settore giovanile …. mi spiego : io pago gia’ la scuola calcio per mio figlio …. 400 euro all’anno da quanto aveva 4 anni … oggi ne ha 10 e continuo a pagare … anche se ai miei tempi era tutto gratis …. non vedo per quale motivo devo anche pagare per gli altri figli che fanno il settore giovanile nella samb …. che paghessero loro ….. Adesso tutto cambia …. adesso si che… Leggi il resto »
non credo che Noi Samb abbia però questa capacità aggregante. In quest fase di rodaggio alcuni sui membri hanno parlato troppo e nei posti sbagliati.
Di certo quello di cui non c’è proprio bisogno in questa fase di rodaggio è delle lingue ppezzite…
allora ci siamo capiti.
Di certo chi parla troppo, a sproposito e nel posto sbagliato sembra proprio lei….vada in sede noi samb, partecipi alle riunioni, ribadisca pubblicamente i concetti che esprime su più articoli di questa testata e allora si che è stato costruttivo e può dire di volere il bene della Samb, altrimenti si astenga che fa più bella figura!
come potrà leggere, ho detto che darò il mio contributo. Saranno al massimo 150 euro (che per me sono tanti, le assicuro). Spero di cambiare opinione ma in Noi Samb c’è una bomba innescata. Da come scrive non può non esserne a conoscenza.
Bene, allora dopo aver versato la sua quota avrà modo di confrontarsi con i diretti interessati e dire in faccia quello che pensa. dopodichè se riuscirà ad avere abbastanza voti si farà eleggere nel direttivo e disinnescherà la bomba.
caro amico castagnanese, purtroppo non ho il tempo.
E bastaaaa!!! Abbiamo detto basta polemiche e divisioni. chi vuole dare una mano la dia. stop
hai ragione. Non mi piace questa gente, ma darò il mio contributo. Purtroppo più di 150 euro per me è impossibile.
Se nn ti piace questa gente iscriviti, partecipa alle riunioni e avrai possibilità sia di votare sia di dire quello che pensi,…IN FACCIA !!
forse non hai letto il mio commento precedente.
FINALMENTE, vi siete decisi a fare il grande passo! 500 sostentori che danno 50/100 euro servono a racimolare una cifra tra i 30 ed i 50 mila euro. In che percentuale si entrerebbe?
Concetti più astratti più che spiacevoli.