
SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Non erano convinti prima, figurarsi ora. Forza Italia molla Gian Mario Spacca dopo il tracollo alle elezioni regionali, mettendo in soffitta tutti i propositi di alleanza anche in vista delle Comunali 2016.
Le parole sono prudenti, ma il senso non lascia scampo ad interpretazioni. “Su Spacca le nostre perplessità le avevamo palesate all’inizio, per senso di responsabilità e lealtà al partito abbiamo fatto il nostro dovere”, dice Pasqualino Piunti.
“C’è soddisfazione per l’elezione di un nostro rappresentante piceno, facciamo i complimenti a Celani. Però è stato un errore andare con Marche 2020 e allo stesso tempo staccarsi da Lega e Fratelli d’Italia. Si è dimostrato che il centrodestra quando va unito può vincere e il recupero del rapporto con i nostri alleati storici è un fatto prioritario. E’ fuori di dubbio, a San Benedetto ci sono le condizioni per vincere”.
Nelle analisi del giorno dopo non va infatti sottovalutata un’altra constatazione: se in Regione Forza Italia avesse compiuto l’apparentamento con le liste di Acquaroli, la coalizione di centrodestra avrebbe sorpassato i Cinque Stelle al secondo posto. Per molti l’asticella si sarebbe potuta attestare a ridosso del 30%, considerando pure il recupero di qualche elettore berlusconiano rimasto volontariamente a casa.
Un suicidio annunciato quello del popolo azzurro, impossibilitato a criticare gli ultimi cinque anni di governo (per non delegittimare il candidato presidente) ma anche a prenderne le difese: due aspetti che hanno decretato la completa paralisi di Forza Italia, pagata sonoramente alle urne.
L’opposizione sambenedette può comunque gongolare di fronte alla debacle dell’amministrazione comunale, che ha tentato in tutti i modi di azzoppare la corsa di Urbinati a Palazzo Raffaello. “Proprio in vista del 2016 non si può non sottolineare la netta sconfitta dell’attuale maggioranza che perde due volte”, continua Piunti. “Urbinati, che era il nemico da abbattere, viene eletto. Benigni che era sponsorizzato da quasi tutta la giunta e consiglieri, tranne Morganti, arriva ultimo”.
Lascia un commento
al di là delle logiche di partito (come fa una brava persona a considerarsi di Forza Italia ancora me lo chiedo), credo che Piunti sia la persona giusta per rimediare all’immobilità e gli sprechi di questa giunta. Dal lato opposto… mi piacerebbe molto avere un sindaco 5 stelle
Entrambe le ipotesi agghiaccianti…
“a San Benedetto ci sono le condizioni per vincere?” E quali sarebbero? la totale assenza sui temi forti della politica da parte del centrodestra è imbarazzante, le uniche note che rimbalzano sui media sono le imbarazzanti proposte da parte di un non meglio identificato “club” che riporta solo amenità…
il centro destra è stato immobile nonostante gli errori della classe dirigente comunale. Ma davvero qualcuno si sente di dare ancora il voto al PD locale? Ne ha combinate più GASPARI che Carlo in Francia! 10 anni di governo di una persona inadatta a ruoli di potere hanno distrutto pure il retroterra di un partito che di solito sforna personalità forti. URBINATI ha preferito lo stipendio da consigliere, piuttosto che mettersi in gioco dove più poteva essere utile (per i prossimi anni scalderà lo scranno senza mai incidere in un Pd regionale dove conta zero). La SORGE non ha il… Leggi il resto »
Le discussioni sui candidati lasciano il tempo che trovano. Il PD ha un’organizzazione tale che se la dirigenza del partito vuole può fare Sindaco anche un asino (e lo abbiamo visto con Gaspari). Quindi se Il centrodestra vuole avere una qualche possibilità non è una questione di persone ma di programma su cui cercare consensi. Piunti non ha nessun contenuti per portare elettori a se, non ha un programma e non ha una squadra. E’ solo carne da macello, specie dopo il magro risultato delle regionali, non ha più nemmeno il potere contrattuale che gli poteva dare un partito forte!
Le ricordo che Piunti è da sempre il più votato a san benedetto, anche quando la sua coalizione non era vincete. Io credo che al PD ora serva un turno di stop.
Non hanno persone in grado di prendere la magra eredità di Gaspari.
Sorge? Di Francesco? Colonnella? Perazzoli? EMili?
Concordo con il turno di stop del PD, visto che in 10 anni non è stato capace di esprimere un governo della città! E’ anche vero che Piunti è un campione di preferenze ma non bastano i suoi fedelissimi 1000 voti per diventare Sindaco, e sembra che questa cosa stia sfuggendo a molti e sarà la causa di una nuova debacle di un centro destra che ha perso la sua identità! Per vincere servono almeno 10 volte tanto i voti personali di Piunti, e se non Piunti non cambia registro non li troverà mai i 9000 voti che servono per… Leggi il resto »
avrebbe bisogno di una lista forte… ma su questo hai ragione. Intorno a lui solo mezze figure.
ci sono buonissime possibilita’ ………………di perdere !!!
Dubito sulla tua intelligenza se SOLO adesso pensi che avete sbagliato ad andare con Spacca!
Lo scenario sambenedettese è di politica fallimentare sia come amministrazione che come opposizione; se si presentasse un civico “puro” non allineato a nessun partito ma con buona personalità e/o presenza mediatica, vincerebbe a mani basse, in questo momento in cui i “politici” locali sono ai minimi storici di credibilità.
Il problema del “soggetto civico” è che la qualità che gira per la città lascia molto a desiderare…